Sulle casse di laminazione dubbi confermati

Notizia di venerdì 25 settembre RdC.

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Le timide risposte fornite alla stampa da qualche tecnico, a seguito delle preoccupazioni espresse dagli Amici del Senio, riguardanti l’entrata in funzione delle casse di laminazione del Senio, sono per nulla rassicuranti. Anzi, confermano i nostri dubbi e non chiariscono lo stato dell’arte.

Alcune scarne dichiarazioni rilasciate al Carlino da parte del Servizio di Bacino della Romagna, che annovera la competenza sulle casse in quanto il progetto partì quando il Senio faceva parte della loro egida (almeno questo aspetto si è potuto chiarire), ci dicono che:

– manca ancora il progetto definitivo dell’opera;

– si sta aspettando il finanziamento (8,5 milioni) che tarda ad arrivare;

– la cassa di mezzo è pronta;

– la seconda cassa (a valle) sarà pronta a partire da fra due anni;

– per la terza (a monte) il progetto è stato messo da parte.

– prevale un netto scetticismo sulla richiesta di valorizzazione ambientale dell’area delle casse per finalità di interesse pubblico e ludico culturale.

Quelle esposte sono espressioni che non si capisce bene quanto siano collimanti con le dichiarazioni di fonte regionale di alcuni mesi fa che, se non andiamo errati, ponevano il collegamento delle casse nelle priorità assolute della Regione; assicuravano che il finanziamento era stato deliberato nell’ambito del primo stralcio degli interventi del Governo per il riassetto del territorio; che i lavori sarebbero iniziati nel 2015.

Resta poi da chiarire se il completamento dell’opera e la sua funzionalità siano collegati al fatto che entrambe le casse siano ultimate in quanto interagenti fra loro. Se così fosse – come parrebbe di capire – posto che la seconda cassa sarà pronta non prima del 2018, quando sarà conclusa l’opera? Forse nel 2020, o anche oltre. (A noi castellani potrebbe sorgere il dubbio che questa opera – essenziale a detta di tutti – possa prendere la piega della circonvallazione, della quale si parla fin dal 1953, senza avere ancora visto – appunto – nemmeno il progetto definitivo.

Pensiamo che al momento parole di delucidazione debbano arrivare dalle Istituzioni – Regione in testa – e dalle forze rappresentative che le governano. Da parte nostra rilanceremo la raccolta popolare di firme in calce alla petizione che pone la sicurezza del Senio al primo posto.

Sul tema della valorizzazione ambientale dell’area delle casse torneremo presto, avendo fra l’altro scoperto che l’idea era già contenuta e ben motivata nel progetto originario delle casse realizzato per conto della Provincia dall’Università di Bologna.

 

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