Il Fai scopre la diga steccaia leonardesca di Tebano sul Senio

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Il Fai, Fondo Ambiente Italiano, organizza il 23 e 24 marzo prossimi le Giornate di Primavera. L’iniziativa promuoverà la visita a migliaia di siti, spesso abbandonati, che costituiscono il patrimonio storico, culturale a ambientale del nostro Paese. Quest’anno le giornate saranno dedicate all’acqua. Fra i siti che quei giorni saranno posti sotto la lente dei visitatori nella nostra Provincia, c’è il canale dei Mulini.

Parlando del Canale dei Mulini si parte dalla diga steccaia leonardesca che, a Tebano, ne origina la derivazione. A seguire gli altri punti del canale visitati in quei giorni saranno il Mulino Scodellino e il Parco del Loto a Lugo.

L’interesse alla nostra diga storica sta nel fatto che si lega agli studi di Leonardo da Vinci. Gli studenti che hanno approfondito la questione, confermano quanto scritto da diverse fonti. Saranno loro in quei giorni ad accogliere i visitatori, ad illustrare l’opera e il contesto in cui essa fu creata.

Ringraziamo il Fai e gli Amici del Molino di Scodellino che hanno pensato e avuto la gentilezza di coinvolgere anche gli Amici del Senio. Sono anni che lavoriamo, assieme al Polo Tecnologico, ai comuni di Faenza e Castel Bolognese e alla parte più attenta della comunità tebanese, per recuperare il valore e la bellezza paesaggistica di quel luogo. Siamo quindi felici di collaborare a questa bella esperienza e di unirci al Fai nella titanica opera di valorizzazione del patrimonio culturale rimasto fuori dai riflettori del turismo di massa, ma non per questo meno importante.

Nei giorni scorsi abbiamo incontrato esponenti del Fai e con loro si è redatto l’agenda del lavoro da fare. Il 7 marzo avremo la visita degli organizzatori Fai per compiere un sopralluogo di carattere generale. Poi, il 19 marzo, verranno sul posto due aule di studenti del Liceo scientifico di Lugo per conoscere il contesto. Sono i ragazzi che avranno il compito di ricevere gli ospiti visitatori nelle giornate dell’iniziativa di primavera del 23 e 24 marzo.

Considerato il prestigio acquisito dal Fai e il fatto che la visita al Canale dei Mulini e quindi alla diga steccaia, entrerà nel calendario nazionale degli eventi, dobbiamo aspettarci molti visitatori. Nei prossimi giorni lavoreremo per creare attorno all’iniziativa un vasto consenso sociale di enti, istituzioni, aziende, popolazione e una adeguata organizzazione logistica.

Occorrerà anche tenere conto che parte dei visitatori potrebbe poi essere interessata a visitare altri siti di interesse vicini alla diga, come il Santuario con le opere dello scultore Angelo Biancini, l’acquedotto sotterraneo e, chissà, forse anche la cantina. Da non dimenticare poi che la mattina di domenica 24 marzo saremo presenti a Tebano  con lo studio e la raccolta di erbe spontanee condotta dal divulgatore Adolfo Rosati.

Come si vede, tanti motivi di interesse e l’auspicio che tante persone siano disponibile in quei giorni a darci una mano.

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