Acque e miracoli, vi ringrazia
Dopo averlo fatto in forma breve dal palco della band, desidero ringraziare a nome personale e dell’intero Consiglio dell’Associazione Amici del fiume Senio, tutte le donne e tutti gli uomini che hanno prestato in forma volontaria, con passione e sacrificio personale il loro lavoro per la splendida riuscita di Acque e miracoli a Tebano, edizione 2024. Volontari che operano con la voglia di stare insieme e per realizzare qualcosa di utile per tutti, per il bene comune.
Come la storia di questo evento dimostra, il risultato anche economicamente sempre leggermente positivo lo si deve, oltre a coloro che ci aiutano con piccole donazioni in denaro, ad una gestione oculata di ogni voce del bilancio ed alla perizia con cui gestiamo le varie attività di cui consta l’evento, senza nessuno spreco. Che vuol dire anche lasciare gli spazi che ci sono stati gentilmente concessi nel più breve tempo possibile e come li abbiamo trovati prima dell’evento.
Ringrazio poi le centinaia di persone che sono intervenute ogni sera, l’Ente gestore dell’area che ci ospita, l’Unione dei Comuni, i comuni di Faenza, Castel Bolognese e la Regione che ci concedono il Patrocinio non oneroso. E i nostri collaboratori: il Polo tecnologico di Tebano, Primola Cotignola, il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale e per ultimo la Banca di Credito Cooperativo di Castel Bolognese.
Un grande grazie anche alle famiglie che ci ospitano per le camminate e a quelle che ci consentono con piacere di passare per le loro carraie. Dimostrano di essere aperte e parte di un comunità attiva, che vuole essere educante e che ritiene che il loro lavoro possa contribuire alla forma di un paesaggio che gratifica e arricchisce tutti.
Infine le ragazze e i ragazzi che portano vivacità e cultura al nostro evento: i vari gruppi che non stancano di stupirci. Quest’anno abbiamo ospitato sei gruppi, in tutto 55 uomini e donne, musicisti, vocalist, ballerini. Un numero straordinario di persone che esprimono professionalità, cultura, passione. Professionisti e dilettanti accomunati dall’idea del bello e dal sentimento della leggerezza. Persone che ci hanno donato serenità, gioia e voglia di vivere. E anche cambiamento.
Spente le luci, dopo la nottata, è tornato il sole. A Tebano, nel luogo e dintorni dell’evento Acque e miracoli, sono rimaste, e speriamo restino per tanto tempo ancora, le istallazioni – compreso un grande sole con i baffi rivolti all’insù, bellissima opera di Asia Galeati, frutto dell’idea di sviluppo della land art, mutuata dagli storici amici dell’Arena delle balle. Un’idea culturale di arte povera legata al territorio che vorremmo toccasse col tempo tutto il percorso del nostro fiume, da Palazzuolo ad Alfonsine. Ce la faremo?
La speranza c’è. Ce la forniscono ragazzi, giovani e meno giovani, che quest’anno hanno inaugurato con un piccolo laboratorio, quella che vorremmo diventasse una scuola di arte popolare e ambientale della vallata del Senio. Conduce questo tango Oscar Dominguez, giovane artista argentino, che ringraziamo con tanto affetto e simpatia.
Ps – Abbiamo tante foto da farvi vedere. Seguiteci, fra pochi giorni le mostreremo qui, nel nostro sito.
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