L’anno appena trascorso ha visto il rallentamento del lavoro della nostra Associazione. Lo si deve principalmente agli effetti della pandemia, ma anche alla stanchezza derivata dal fatto che la sostanziale sordità dei nostri interlocutori verso ciò che da anni stiamo sostenendo, col consenso e la partecipazione di migliaia di cittadini, tende ad inibire la voglia di agire da parte di molti di noi.
Nei prossimi mesi ci saranno quindi delle novità. Cercheremo di rimotivare e allargare il gruppo dirigente nel tentativo di recuperare nuovi stimoli per nuove iniziative che portino alla valorizzazione del nostro storico fiume che, purtroppo sempre più spesso, anche da parte di alcuni amministratori della valle viene definito torrente.
Il punto è che quando un’associazione di cittadini che rappresenta interessi comuni a tante persone nell’ottica del bene comune, non viene realmente ascoltata – salvo qualche concreta eccezione – quando non messa alla berlina, si ottiene uno scadimento della civile convivenza e si aprono spazi alla rassegnazione e/o alle opzioni estremizzanti.
I nostri obbiettivi restano quelli di sempre:
- riportare i cittadini a vivere il proprio fiume;
- una adeguata e costante manutenzione per la sicurezza, rispettando natura e ambiente;
- la valorizzazione e il ricordo della storia del Senio;
- la ciclo via del Senio per unire la collina alla valle e al mare;
- un fiume teatro di cultura innovativa.
L’augurio che rivolgo a tutti è quello di riuscire insieme a trovare le giuste motivazioni per essere ascoltati. E che i nostri interlocutori offrano quello che per noi è un dovere: la loro disponibilità concreta.