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Il tratto di ciclo via del Senio realizzato lo scorso anno è nuovamente agibile. Mi riferisco al percorso dalla diga Steccaia di Tebano alla piazza di Castel Bolognese. In questi giorni, come potete vedere dalle foto, gli addetti hanno trinciato l’erba e reso possibile il transito. Anche in bici. Occorre considerare che il fondo risente ancora degli effetti dell’alluvione e dei lavori successivi, quindi in certi punti è sconnesso: bisogna fare attenzione.

Ricordo che quella fu un’opera pubblica, realizzata con il contributo della Regione, apprezzata da tanti cittadini, anche dei paesi limitrofi, e che per questo è opportuno torni ad essere sostanzialmente nella condizione originaria. Ci risulta che il finanziamento da parte della struttura Commissariale sia stato stanziato. Ci aspettiamo che quanto prima inizino i lavori di riassestamento.

Riattivare completamente quell’opera significa togliere centinaia di camminatori e ciclisti dalla via Biancanigo, diventata per tutti, in queste condizioni di promiscuità di traffico, assai pericolosa.

Aggiungo che il tema del taglio periodico dell’erba lungo l’argine è un aspetto della manutenzione del fiume, come si è detto dopo la catastrofe, di grande importanza per la sua sicurezza. Se gli argini non vengono mantenuti puliti, non può essere visto in tempo debito l’eventuale lavoro degli animali fossori. Col pericolo di trovarci argini perforati. Ecco quindi le due facce della stessa medaglia: la possibilità di camminare comodamente a piedi e in bici lungo l’argine si tiene per mano con il tema della sicurezza del nostro fiume.

Nel corso dei prossimi mesi, proporremo questa semplice riflessione all’Autorità del fiume e alle Unioni dei comuni della vallata.

L’associazione Amici del fiume Senio promuove, sabato 1 aprile – dalle ore 9,30 alle 12 – presso la Sala convegni della Rocca sforzesca di Riolo Terme, una Conferenza pubblica sul tema: CICLO VIA DEL SENIO E CASSE DI ESPANSIONE: SE NON ORA QUANDO?

Lo scopo della Conferenza è quello di incontrare gli interlocutori istituzionali e tecnico-professionali per fare il punto sui temi della Ciclo via e delle Casse di espansione. Ciclo via per collegare fra loro i due parchi della Vena dei gessi Romagnola e del Delta del Po e la collina al mare; Casse di espansione per la sicurezza della vallata e per contenere la siccità in estate.

Aprirà i lavori Domenico Sportelli, referente dell’Associazione Amici del fiume Senio; interverrà la sindaca di Riolo Terme, Federica Malavolti. Seguiranno comunicazioni e dibattito. Saranno presenti e partecipi esponenti dell’agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile, della sede di Ravenna, competenti per il fiume Senio. Questo pensiamo sia di grande interesse anche per i Sindaci, sicuramente attenti all’iniziativa.

Per le due opere – casse e ciclo via – siamo ad un punto cruciale. Se ne parla da anni, si apprezza qualche risultato, ma la data di arrivo è ancora incerta.

Tutti sono concordi nel ritenere che le casse di espansione potranno garantire maggiore sicurezza alla popolazione della valle a fronte di eventi atmosferici estremi. Una cassa è conclusa, la seconda no. Il tempo ha creato una vasta zona umida popolata da una nuova fauna di grande interesse naturalistico. Il progetto, in corso di rivisitazione, pensiamo debba essere una sintesi avanzata fra sicurezza, razionale utilizzo della risorsa acqua per affrontare il tema della siccità, equilibrio e tutela ambientale.

La ciclo via del Senio, indicata da molti Comuni come una delle principali opere su cui puntare per la transizione ecologica, non decolla con la spinta di cui sarebbe necessario. Il primo tratto di sei km realizzato dal comune di Castel Bolognese con fondi propri e della Regione, dimostra che si può fare. La proposta che avanziamo è che ora – nelle more di una progettazione unitaria – si proceda con i due tratti di collegamento con i Parchi: da Tebano a Borgo Rivola e da Alfonsine al Reno.

In questi ultimi 9 anni, il lavoro degli Amici del Senio ha creato ampia partecipazione e consenso all’idea di attrezzare gli argini in pianura, gli stradelli e i sentieri nella zona collinare e montana, per favorire la mobilità dolce delle persone. Pensiamo sia giunta l’ora di accelerare e portare a termine l’opera. Proponiamo che le due Unioni della vallata concludano presto la progettazione preliminare dell’intera opera e avviino le procedure per la ricerca dei fondi necessari.

Domenica prossima 12 giugno si vota per il Sindaco e il nuovo Consiglio Comunale di Riolo Terme. Come al solito in occasioni di elezioni comunali locali cerchiamo di sensibilizzare le forze politiche in competizione circa le nostre proposte per la valorizzazione del fiume Senio.

Ieri abbiamo incontrato Federica Malavolti, una dei quattro candidati a Sindaco, con buone possibilità di essere eletta. Nel corso del cordiale colloquio abbiamo fatto presente i temi della valorizzazione del Senio con al centro l’obbiettivo della ciclo via collina – valle – mare. Abbiamo aggiunto il tema della rinaturalizzazione dell’area delle casse di espansione e della valenza naturalistica e ambientale del tratto di fiume compresi nel territorio di Riolo Terme.

Federica Malavolti ha dimostrato di conoscerci e di seguirci da tempo. Concorda che la valorizzazione del nostro fiume, con i caratteri di sostenibilità che comprende, possa arrecare effetti benefici all’economia della valle dal momento che si rivolge all’area del turismo lento, delle opportunità e dei luoghi, in questa fase storica in forte sviluppo.

Federica Malavolti ci ha detto che il programma suo e della Lista che la sostiene prevede l’obbiettivo della ciclo via del Senio. Questo ci fa contenti, ritenendo che un impegno di tale portata espresso nel programma elettorale abbia un significato importante.

Abbiamo invitato fin da ora Federica Malavolti al trebbo che faremo il 5 luglio ad Acque e miracoli a Tebano dove parleremo delle problematiche del Senio dalla sorgente al mare.

 

Il nostro consigliere Roberto Torricelli ha concesso a Gentes Bassa Romagna una intervista in cui parla del fiume Senio e dei percorsi ciclo pedonali che è possibile creare attorno ad esso. La riportiamo integralmente proponendovi di fare mente locale sul Giro delle tre Piazze, modello di come vorremmo organizzare la mobilità lenta attorno al Senio, dalla collina al mare, di cui la Ciclo via del Senio dovrebbe essere la spina dorsale.

L’intervista è stata Raccolta dal giornalista Enrico Leoncini, che ringrazio.

Da sempre la Romagna o più correttamente il territorio attualmente chiamato “Bassa Romagna” è stato  modificato, curato ed amato dai suoi abitanti, che con il loro lavoro gli hanno dato la forma attuale bonificando, modificando il percorso delle acque dalle colline al mare, livellando  e pareggiando il suolo, proseguendo l’opera dei precessori che da prima del medio evo hanno plasmato l’attuale stato. Purtroppo attualmente non c’è più l’attenzione ad una gestione sistematica del nostro territorio. Basti pensare alla mancata realizzazione delle casse di colmata del Senio, anche se i fondi sono da tempo stanziati. Per fortuna c’è ancora chi cerca di curare il nostro territorio e sopra tutto i fiumi, che nella “Bassa” scorrono sopraelevati, incanalati dagli argini con il lavoro  umano: fra questi c’è l’associazione Amici del Senio che cerca in modo particolare di mantenere l’attenzione sui problemi del Senio, ma anche di goderne l’uso per escursioni, gite etc. Chiedo a Roberto Torricelli del direttivo dell’associazione:

Il primo tema che vuoi evidenziare è …?

In primo luogo la sicurezza: i fiumi sono belli, fonte di vita, ma a volte, se mal custoditi e non rispettati, possono essere fonte di tragedie. Il Senio ne è stata una dimostrazione. Basti pensare alla rotta del 1949 a Fusignano della quale gli Amici del Senio hanno ampiamente documentato con specifiche iniziative e una mostra fotografica al “Granaio” di Fusignano nei mesi di settembre, ottobre e novembre 2019 in occasione della ricorrenza del 70° anniversario perché quello che è accaduto può ancora accadere. Probabilità maggiori ci sono oggi con gli evidenti cambiamenti climatici; ma per fortuna, se vogliamo, siamo in grado di fronteggiare alcune conseguenze delle intense precipitazioni previste con la realizzazione di casse di espansione. Urgente quindi la realizzazione delle casse di espansione già progettate e finanziate per il Senio a Cuffiano sempre rinviate da oltre 20 anni.

 Ad un appassionato cicloturista, quale giro consigli?

Consiglio Il Giro Delle Tre Piazze che tocca le località di: Alfonsine – Rossetta – Villa Prati – Bagnacavallo – Masiera – Fusignano – Alfonsine.

Ecco uno degli itinerari della guida del fiume Senio, itinerari studiati per valorizzare i diversi aspetti della vallata di questo fiume: dalla storia, alla natura, al paesaggio, alle attività economiche, ai prodotti tipici ed agli eventi tradizionali, l’arte e la cultura delle genti che popolano questo territorio.

Il giro delle tre piazze (piazza Antonio Gramsci, piazza Arcangelo Corelli, piazza Libertà) è un percorso di circa 33 km. Collegato a tutta un’altra serie di percorsi della Bassa Romagna che si sviluppa attorno al fiume Senio su piste ciclabili, percorsi ciclo turistici su strade a bassissimo traffico e sulla sommità arginale.

Quando è possibile consiglio il percorso sulla sommità arginale per poter ammirare i colori della natura che predominano in tante sfumature e le geometrie della ordinatissima campagna coltivata regalano al paesaggio un fascino particolare che si evidenzia maggiormente in primavera con le fioriture dei frutteti e in autunno con le foglie che cadono.

E’ un giro ad anello e quindi si può partire da ogni punto del percorso e percorrerlo nelle diverse direzioni. Attraversa diversi centri abitati ricchi di ogni tipo di servizio, dai bar pasticcerie, ristoranti, hotel, B&B, chiostri piadine, ecc. ecc. Nel periodo estivo ci si può fermare alla piscina intercomunale di Rossetta a ridosso del fiume e trascorrere alcune ore con l’acqua e divertimenti.

Questo è un piccolo esempio, i percorsi nella vallata sono oltre 50, che se poi ci si collega ai percorsi del fiume Lamone raddoppiano.

Quale caratteristica ritieni qualifichi gli “Amici del Senio”?

L’associazione Amici del Senio da subitosi è caratterizzata per l’apertura alla collaborazione, oltre che delle istituzioni pubbliche – comuni, enti – con tante altre associazioni di volontariato fra cui:

  • Primola di Cotignola per l’anteprima della Arena delle Balle di Paglia a Tebano;
  • Vivere Consapevoli in Romagna per la Camminata per l’acqua (5 giorni di cammino lungo il Senio dalla sorgente Passo della Sambuca al mare Casalborsetti) seguendo l’acqua del Senio;
  • Amici del Mulino Scodellino per diversi eventi, FAI giornate del FAI di primavera alla diga steccaia a Tebano;
  • Nuovo Circolo Fotografico di Fusignano per la realizzazione di un concorso fotografico dedicato al Senio;
  • Associazione Acquerellisti Faentini per la realizzazione di una estemporanea di pittura sulla valle del Senio.

E tante altre collaborazioni con associazioni ciclistiche, podistiche ecc… ecc… .

Ecco il giro delle tre Piazze.

 

Stamane il Carlino ha pubblicato la presa di posizione di alcuni cittadini contro il progetto di ampliamento del Parco Fluviale di Castel Bolognese. Tutti sanno quanto quell’opera, in funzione da quasi 15 anni, sia apprezzata dai castellani e non solo. Al punto che il comune alcuni anni fa decise di ampliarne di alcuni chilometri il percorso e di inserirlo in un progetto più generale di sviluppo della mobilità pedonale e ciclabile del territorio. Il progetto, per un’opera complessiva di circa 600.000 euro, si classificò terzo in un bando regionale, ed ottenne un finanziamento regionale di circa 300.000 euro, poi raddoppiato con risorse del comune.

Gli Amici del Senio, fra altri, vennero coinvolti nel percorso partecipativo e poterono dimostrare, sulla base della loro esperienza e del percorso di partecipazione sviluppato per anni, quanto sia importante e attesa una ciclo via lungo il Senio che colleghi la collina al mare. Un percorso capace di avvicinare cittadini e turisti alla nostra bella campagna, al lavoro dei contadini, allo sviluppo dei prodotti a chilometri zero e alla giusta filosofia della “Campagna Amica”.

Come Associazione Amici del Senio, auspichiamo che il lavori del tratto di ciclo via di Castel Bolognese, possano partire subito e concludersi nei tempi prefissati. Abbiamo notizie che altri comuni del Senio si stanno muovendo per progetti e investimenti coerenti nei loro territori. Noi li sosterremo perchè crediamo sia la via giusta per dare corpo e sostanza all’obbiettivo più vasto di ciclo via del Senio che noi chiediamo e a cui stanno lavorando le due Unioni dei comuni, faentina e della Bassa Romagna. Un progetto di grande valenza sociale ed economica, che dovrà essere partecipato, in grado di portare nuovi stimoli, esperienze e risorse all’economia locale, della campagna e delle città.

I temi posti dalla protesta, illustrati dall’articolo, sono a nostro parere legittimi, ma sbagliati in quanto la civile convivenza fra percorsi ambientali e campagna è ampiamente dimostrata da decenni. Innanzitutto dall’esperienza di Castel Bolognese, già in atto e senza problemi da quasi 15 anni, poi da tutte le ciclo vie oramai funzionanti in Italia e ovunque. Chi di noi non ha mai percorso le famose ciclabili nei meleti del Trentino?

Se a Castel Bolognese, lungo il Senio, un problema esiste è quello, anomalo, costituito dal fatto che l’area su cui sono stati costruiti gli argini e le golene sono di proprietà privata. Fatto questo che crea problemi non solo alla ciclo via, ma anche alla manutenzione del fiume. La regola e la ragione vuole che argini e golene siano pubblici, del demanio. Questo problema crediamo vada risolto per mezzo di un intervento della Regione. Sappiamo che il comune di Castel Bolognese e l’Autorità di Bacino si stanno muovendo. L’auspicio è che si possa arrivare quanto prima, nell’interesse di tutti, a dirimere questa questione.

Castel Bolognese – Parco fluviale