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Abbiamo il piacere di pubblicare alcune foto della bella camminata sull’argine del Senio di domenica scorsa a Castel Bolognese promossa dagli Amici del Senio e da Primola di Cotignola. Mai viste tante persone partecipare – forse in numero uguale solo alla prima camminata di nove anni fa verso la Pocca.

Quando siamo partiti da piazza Bernardi le persone guardavano dalla finestra tanto era bello il colpo d’occhio di oltre cento camminatori colorati e felici, poi diventati oltre centocinquanta una volta giunti alla diga. Provenienti in massima parte dai comuni vicini: dalla Bassa Romagna, da Imola, da Faenza, da Russi e da altre città.

Era una giornata di quasi sole, ma la curiosità principale consisteva nel vedere il primo tratto di ciclovia del Senio, quello di 6 km realizzato dal comune di Castel Bolognese, che porta dritti alla diga steccaia di Tebano.

Siamo certi che l’opera sia piaciuta e che i partecipanti sosteranno il progetto degli Amici del Senio di ampliarla a tutto il percorso del fiume, fino ad unire la collina al mare.

Giunti alla diga steccaia, quella cinquecentesca, coeva della nascita di Castel Bolognese, e che alzò il livello dell’acqua per consentire la nascita del Canale dei Mulini, abbiamo trovato ad attenderci i ragazzi della PressaPocoBand con la loro musica popolare e coinvolgente, al punto da fare ballare tante persone presenti.

Dobbiamo anche dire, per essere onesti, che, non avendo previsto un si alto numero di presenze, abbiamo scontato qualche pecca organizzativa di cui faremo tesoro nelle prossime occasioni. E qualche problema strutturale che riguarda l’insieme del progetto ciclovia. Come l’opportunità di provvedere all’istallazione di qualche servizio wc. E anche fare in modo che la visita alla Diga steccaia – vero e proprio monumento nazionale – possa avvenire da entrambe le rive del fiume, quindi anche dal lato Faenza.

Il piccolo servizio di ristoro organizzato ci ha consentito di incassare una piccola cifra che ci tornerà utile per offrire l’ospitalità agli americani che verranno a trovarci a fine aprile. Ma questa è un’altra storia di cui parleremo presto.

In conclusione desidero ringraziare tutti i partecipanti, la famiglia Bassi per l’ospitalità alla diga, le ragazze e i ragazzi della band, il comune di Castel Bolognese per il patrocinio, la cornamusa che ci ha accompagnati lungo il tragitto. Poi Mario e Gigi alla graticola, Irma e Marisa alle piadine, Achille alla cassa,  Roberto nostro documentarista ufficiale, Ilaria e Marzia al tavolo dell’associazione che, lo dico con piacere, ha contato 21 nuovi iscritti agli Amici del Senio.

 

L’abbiamo chiamata Camminare lungo il Senio a Marzo e organizzata assieme a Primola Cotignola, quelli dell’Arena della balle di paglia.

Vogliamo arrivare alla Diga steccaia per guardarla negli occhi e per iniziare ad immaginare le lanterne di fiume capaci, con la loro luce, di indicare nuove vie ai viandanti della serenità e della pace e caso mai disincagliare la nave approdata sul ciliegio secco di Tebano.

Ricordo che luce e lanterne saranno il tema del 2023 per Acque e Miracoli a Tebano del 3 e 4 Luglio e per l’Arena delle balle di paglia dal 12 al 18 luglio.

Sarà la prima camminata su un tratto della ciclo via del Senio. Quello realizzato dal comune di Castel Bolognese. Un tratto di 6 km, con fondo in stabilizzato, comodamente percorribile a piedi o in bici, anche di città.

Dobbiamo dire che questo è anche un risultato del lavoro della nostra Associazione. Ne siamo contenti. Lavoro che continuerà fino al risultato completo di un percorso sopra l’argine che colleghi la nostra collina al mare.

Partiremo alle 14,30 dalla piazza Bernardi di Castel Bolognese. Una caratteristica del tratto in andata – 7 chilometri – sarà che si svolge tutto su percorso protetto, con incroci intelligenti e senza interruzioni. Sarà molto adatto a chi pratica la camminata nordica.

Saremo alla Diga verso le 16 dove ci aspetta la PressaPoco Band con la sua musica popolare.

Ci saranno piadina, salsiccia e birra per una merenda a buon prezzo. Il tavolo degli Amici del Senio per il rinnovo delle tessere 2023. Gli amici delle Balle di paglia.

Alle 17 pensiamo di tornare, però lungo un percorso più breve, circa 4 chilometri. Se qualcuno sarà in difficoltà ci sarà un pullmino navetta che ci viene in soccorso.

La prenotazione non è prevista, ma se lo fate ci farà piacere (cell. 3400532380 oppure mail a domenicosportelli@gmail.com).

Ricordiamo che il percorso è completamente piano e adatto a tutti. Purtuttavia occorre essere in buona salute e discretamente allenati sul passo. E’ consigliato calzare pedule pesanti e recare con se uno zainetto con poca acqua. I minori dovranno essere accompagnati.

Nella foto di testa il programma della camminata (cliccate).

E’ vecchia, ha più di 500 anni e ogni tanto ha bisogno di manutenzione. Si tratta della storica diga di stecchi che alza l’acqua del Senio di circa 4 metri a Tebano per consentire la presa del Canale dei Mulini.

Il Consorzio di Bonifica che ha il compito di gestire l’acqua del canale, ha anche il compito di mantenerla in efficienza. Ha il merito di farlo mantenendo le caratteristiche di quando fu eretta, molti secoli fa.

Alcune settimane fa i ragazzi del Consorzio l’hanno sistemata, aggiungendo pali e fascine ed ecco come appariva da alcune foto prima delle ultime piogge.

La ciclo via Castel Bolognese, molino Scodellino, diga steccaia leonardesca, Castel Bolognese.

Va ricordato che la diga steccaia sarà collegata al molino Scodellino con un percorso ciclopedonale che si snoderà per buona parte sopra l’argine del Senio.

I lavori, già appaltati, partiranno dopo l’inverno. Alla fine, se tutto andrà per il verso giusto, avremo un percorso ciclopedonale ad anello, in sede protetta che, partendo dalla velostazione di Castel Bolognese, andrà al molino Scodellino (sarà ristrutturata la via Canale); da qui al Senio, seguendo stradelli di campagna; proseguirà, sopra l’argine, fino alla diga steccaia di Tebano.

Il ritorno – da definire con precisione – attraverserà il centro di Castel Bolognese dove si potrà visitare il Museo all’aperto dedicato ad Angelo Biancini.

In definitiva, si potrà arrivare con la bici alla stazione, percorrere una ciclo via di 21 chilometri e risalire in treno dopo avere goduto del bello e del buono che si incontra lungo il percorso.

 

 

Eravamo più di 50 persone domenica scorsa alla camminata dalla Diga steccaia al Mulino Scodellino. Un bel colpo d’occhio e l’anteprima di quello che potrà essere lo sviluppo del turismo lento, quando avremo la ciclo via del Senio.

Abbiamo camminato sopra l’argine del fiume in una condizione purtroppo disagevole per una manifestazione di alcuni proprietari confinanti i quali, lasciando crescere l’erba a dismisura, hanno voluto protestare contro un’opera pubblica – la ciclo via, appunto – attesa da decenni.

A questo proposito va detto che proprio lunedì, quindi il giorno dopo la camminata, sono iniziati i lavori per l’opera che allungherà di diversi chilometri il parco fluviale di Castel Bolognese e che si pone come anteprima della Ciclo via del Senio dalla collina al mare, opera completa in progettazione da parte delle Unioni dei comuni e che sarà candidata al finanziamento del Recovery Plan.

Dopo avere percorso un tratto di argine, il gruppo è passato dentro la città di Castel Bolognese dove, accolti dall’addetta al sistema museale castellano, la signora Martina Fabbri Nuccitelli – che ringrazio – abbiamo potuto prendere contatto con il Museo all’aperto dedicato ad Angelo Biancini.

Va riconosciuto che alternare la voglia di camminare alla conoscenza dei luoghi che si incontrano ha colto un buon interesse. La conclusione della camminata al Mulino Scodellino ha dimostrato ancora una volta quanto questo luogo di storia piaccia ai visitatori. Che hanno detto di essersi divertiti.

 

 

Prosegue Acque e Miracoli a Tebano – pesci che escono dall’acqua, pesci che scendono dal cielo. Il programma della serata.

Ore 18.30 – La seconda sera inizia con una camminata. L’appuntamento è all’entrata della sede di Terre Naldi, solito posto. Acqua dolce, dove vai?  Matteo Mingazzini, guida naturalistica, Lucia Camatti fotografa di ambiente e il nostro Alberto ci accompagnano in un percorso didattico e divulgativo, verso le casse di espansione del Senio. Alla ricerca della natura che cambia col mutare del tempo e del territorio. La camminata è di circa due ore. Si snoda lungo la riva dx del Senio, per comode carraie, al cospetto dell’arte del lavoro dei contadini. Per arrivare in un’area naturale, ricca di vegetazione e nuova fauna. Come non avete mai visto. Il ritorno è organizzato con una navetta per consentire a chi lo volesse di partecipare all’evento sulla diga steccaia. Prenotazione obbligatoria al cell 366-9136784 (Laura).

Ore 20.45 – Questo è un appuntamento da non mancare. Pertendo sempre dal bar Pesa, andremo a piedi alla diga sul Senio (300 m) dove Raffaella Zama con Alessandro, Nicolò e Viola del Liceo Scientifico di Lugo, ci racconteranno Leonardo e la “Steccaia”. Leonardo nel corso del suo peregrinare in Romagna, visitò la nostra diga, ne rimase attratto, la disegnò (e forse non solo). La diga che vide Leonardo è rimasta tale nella sua struttura fino ad oggi. Probabilmente è modello unico in Italia. Potremo definirla un monumento nazionale? Raffaella, studiosa appassionata di Leonardo ci dirà dove i suoi studi sono arrivati. Pare, persino in America.

Ore 21.00 – Al Santuario della Beata Vergine, Mauro Valli, musicista faentino di fama internazionale offrirà un concerto di musica colta. Un concerto per violoncello solo con brani tratti dalla sua ultima incisione. Ascolteremo Suites di Johann Sebastian Bach e Ricercari di Domenico Gabrielli. Musica da ascoltare in silenziosa contemplazione, per nutrire il nostro intelletto.

Ore 22.00 – Nella terrazza del Senio concerto di Roberto Durkovic e i Fantasisti del Metrò. Sarà una esibizione divertente e fantasiosa dove la musica tzigana e balcanica incrocia quella italiana d’autore. Con omaggi ai nostri grandi cantautori fino a giungere a pennellate di tango argentino. Insomma, tante influenze che si mischiano alla scoperta di un pozzo di emozioni. Ci sarà da divertirsi.

2015-07-15 10.51.25Da alcune settimane alla diga steccaia di Tebano non scende più un goccio d’acqua. Potenti motori azionano pompe che succhiano acqua per uso irriguo. Fra pochi giorni il fiume Senio sarà una cloaca mele odorante. Ricordiamo che la diga steccaia, costruita in base ad un modello leonardesco e manutentata nei secoli sempre con cura e con gli stessi materiali, comprende un originale e funzionante sistema di risalita dei pesci. Basterebbe questo per garantire che su quello storico manufatto scorresse sempre l’acqua.

Invece no. Ragioni non abbastanza spiegate e non si sa quanto lecite fanno si che il fiume venga depredato di quasi tutta la sua acqua e di fatto portato verso la morte biologica. Questo accade in anni in cui sta crescendo l’attenzione verso i nostri fiumi e si pensa di valorizzarli a beneficio del turismo lento, quindi dell’ambiente e dell’economia dei territori.

L’Associazione Amici del fiume Senio, nel segnalare questa situazione, ricorda che i fiumi e l’acqua sono beni comuni e che come tali vadano tutelati in modo adeguato. Chiediamo che un minimo vitale di acqua continui a scorrere nei fiumi, così come chiesto nella petizione per il Senio firmata al momento da oltre 600 cittadini e inviata alle Amministrazioni comunali. E’ anche necessario che chi di dovere ci dica se attualmente i prelievi d’acqua avvengono nel pieno rispetto delle regole e se chi deve controllare, lo sta facendo e con quali risultati. Non si può più aspettare.

L’Associazione pensa che alle esigenze irrigue della nostra campagna si debba fare fronte con le dovute opere capaci di trattenere l’acqua in inverno, per poi rilasciarla quando occorre nel corso dell’estate. Come, appunto, le casse di espansione la cui realizzazione andrebbe conclusa quanto prima. Accanto a questo, si pone il tema della compatibilità da realizzare fra la tipologia delle produzioni agricole e la reale disponibilità di acqua presente nel territorio.