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AdS-vol3_web - CopiaSabato 28 maggio, l’Associazione Amici del Senio è partner dell’Amministrazione comunale di Castel Bolognese per una importante iniziativa pubblica. Assieme abbiamo promosso una conferenza dal titolo: FIUME SENIO, UN PERCORSO CICLO-NATURALISTICO E DELLA MEMORIA DALLA COLLINA AL MARE.

L’idea è quella di dare corso ad un confronto e di lanciare con forza la proposta della valorizzazione del fiume Senio come elemento di attrattiva per il turismo lento, salutistico e di approfondimento.

Da anni i comuni del Lamone sostengono lo stesso obbiettivo. La nostra scommessa è quella di collocare al loro fianco anche il Senio, di fare rete, e di prospettare una unica infrastruttura che, sfruttando la sommità degli argini dei due fiumi e gli stradelli vicini, colleghi i due principali parchi della nostra provincia, la Vena del gesso e il Delta del Po’, fino ad arrivare al mare.

Prenderebbe corpo un percorso ciclopedonale ad anello di oltre 100 chilometri, percorribile a piedi in 5-6 giorni e con la bike in 2-3 giorni. Una opera di questa natura sarebbe sicuramente affine agli intenti della nuova legge regionale sul turismo che vorrebbe puntare alla valorizzare i luoghi.

Il filo conduttore del percorso sarebbe costituito: dalla storia e dai luoghi della memoria; dall’ambiente e dal paesaggio; dall’arte e dall’architettura; dai prodotti delle terre del Lamone e del Senio e dalle molteplici attività legate alla loro trasformazione; dalle centinaia di esercizi dediti alla ricettività e accoglienza.

Una direttiva del ministro Franceschini stabilisce che il 2016 sia l’anno nazionale dei cammini. Si giungerà alla realizzazione dell’Atlante d’Italia dei cammini, per dare a quegli itinerari un rilievo internazionale. Potrebbe essere questa un’occasione da non perdere e che giustificherebbe uno studio serio e ragionato del progetto che proponiamo.

Sabato mattina vedremo se queste proposte avranno la possibilità di fare breccia, fino ad essere assunte come un obbiettivo di sviluppo eco compatibile dell’economia locale.

StampaAncora ieri ho potuto contare centinaia di persone a passeggio lungo il parco fluviale del Senio a Castel Bolognese. Mi sono tornati alla mente i Piani per la Salute dei quali si parlava dieci anni fa, all’epoca che me ne occupai come amministratore. Allora si pensava che per tutelare la salute e prevenire alcune drammatiche malattie, fosse importante mettere in moto le persone. A piedi e in bicicletta. Aggiungendo anche un ragionamento sul cibo che veniva tradotto nella frase: Mangiare bene per vivere meglio.

Sono questi due concetti che stanno alla base della filosofia e dell’impegno degli Amici del fiume Senio e che, purtroppo tardano ad affermarsi. Non perché di quelle azioni non ci sia bisogno oggi: anzi, è vero il contrario. Bensì perché l’ormai lunga crisi economica ci ha come anestetizzati, addormentati, resi disponibili ad accettare di tutto, senza reagire.
Purtroppo ci stiamo abituando a regredire, prima mentalmente, poi anche come condizione materiale e benessere individuale. In questo purtroppo aiutati da una classe dirigente, sostanzialmente amorfa e di fatto – con le dovute eccezioni – prima impigrita, poi appagata, dalla “crisi” vista spesso come una foglia di fico capace di nascondere, con le miserie umane, anche la voglia di fare.

Penso sia giunto il momento di reagire a questo stato di cose. Allora mi chiedo se sia fuori dal mondo chiedere, ad esempio, che tutti i comuni che non ne dispongono, attrezzino nel corso del 2015, almeno un chilometro di percorso ciclo-pedonale lungo l’argine del Senio. Quanto potrà costare? Non lo so, ma non credo si tratti di cifre incredibili. Credo sia giunto il momento che di fronte a richieste di questo tipo, invece che dire: no, perché non ci sono i soldi, si dica, si: ci sono difficoltà economiche, ma faremo di tutto, con tenacia e determinazione, per superarle.

Ricordo che parliamo della salute dei cittadini, della promozione di stili di vita sani, i soli capaci di prevenire malattie oramai diventate vere e proprie piaghe sociali. Parliamo dei famosi Piani per la salute, promossi a suo tempo dall’Ausl, quindi dai nostri stessi amministratori. E credo non scaduti nella loro portata strategica.

Come Associazione, porremo nelle prossime settimane questo obbiettivo, a tutti i sindaci dei comuni bagnati dal Senio. Lo faremo con serietà, spirito di collaborazione, ma anche con determinazione, confidando nel sostegno e nella partecipazione di tutti i cittadini sensibili a queste tematiche. Buon Anno a tutti.