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Buongiorno, visto che il passaggio della piena del Senio – Livello 3 – passa da Cotignola fra le 8 e le 9 e le necessarie disposizioni che sta prendendo l’Amministrazione comunale, la prevista Camminata fino a Granarolo E’ ANNULLATA.

Ci troviamo alle 11 al Macello di Granarolo per la seconda parte del programma.

Arrivederci.

Domenico Sportelli (3400532380)

Non dimentichiamo il nostro Appennino. Quanti di noi hanno le proprie radici nelle colline e montagne delle nostre vallate? Sono sicuro che siamo in tanti.

Quest’anno quelle terre hanno subito la devastazione delle piogge di maggio, contato migliaia di frane e subito l’interruzione delle vie di comunicazione, buona parte delle quali non sono ancora state ripristinate.

In quei territori c’è un piccolo comune che, oltre tutto, ha subito di recente anche un pesante terremoto. Si chiama TREDOZIO, un paese storicamente vitale, ma che questa volta rischia di essere dimenticato e di non farcela. A Tredozio risultano inagibili le scuole, il palazzo del comune, le chiese, tante abitazioni e sono tutt’ora in attesa di riconoscimento dello stato di calamità.

Il dovere della solidarietà ci chiede di stare vicino a quella popolazione. Questo vuole dire prima di tutto, andare a trovarli.

DOMENICA 5 NOVEMBRE, A TREDOZIO, nonostante le loro difficoltà fanno la tradizionale Festa del Bartolaccio, quale migliore occasione?

Noi, Amici del Senio e di tutti, ci saremo. A modo nostro. Con una camminata nel “territorio che parla”. Andremo a visitare la chiesa di San Giorgio in Rosata (5 km).

L’appuntamento è per le 9,30 da Penna road bar, il bar dopo il ponte sul fiume. La camminata è di un paio di ore con un dislivello in salita di circa 200 metri. Arriveremo in tempo per potere assaggiare i Bartolacci e altre specialità della festa negli stand della Pro Loco, allestiti nel campo sportivo.

Cammineremo su strada, stradelli e un tratto di carraia di campagna. Ricordo che chi lo desidera potrà iscriversi già quel giorno all’Associazione per l’anno 2024 (costa 5 euro). Ricordo che per l’iniziativa abbiamo avuto il patrocinio dell’Amministrazione comunale, che ringraziamo. Nella foto in evidenza il programma (cliccatela).

 

Abbiamo il piacere di pubblicare alcune foto della bella camminata sull’argine del Senio di domenica scorsa a Castel Bolognese promossa dagli Amici del Senio e da Primola di Cotignola. Mai viste tante persone partecipare – forse in numero uguale solo alla prima camminata di nove anni fa verso la Pocca.

Quando siamo partiti da piazza Bernardi le persone guardavano dalla finestra tanto era bello il colpo d’occhio di oltre cento camminatori colorati e felici, poi diventati oltre centocinquanta una volta giunti alla diga. Provenienti in massima parte dai comuni vicini: dalla Bassa Romagna, da Imola, da Faenza, da Russi e da altre città.

Era una giornata di quasi sole, ma la curiosità principale consisteva nel vedere il primo tratto di ciclovia del Senio, quello di 6 km realizzato dal comune di Castel Bolognese, che porta dritti alla diga steccaia di Tebano.

Siamo certi che l’opera sia piaciuta e che i partecipanti sosteranno il progetto degli Amici del Senio di ampliarla a tutto il percorso del fiume, fino ad unire la collina al mare.

Giunti alla diga steccaia, quella cinquecentesca, coeva della nascita di Castel Bolognese, e che alzò il livello dell’acqua per consentire la nascita del Canale dei Mulini, abbiamo trovato ad attenderci i ragazzi della PressaPocoBand con la loro musica popolare e coinvolgente, al punto da fare ballare tante persone presenti.

Dobbiamo anche dire, per essere onesti, che, non avendo previsto un si alto numero di presenze, abbiamo scontato qualche pecca organizzativa di cui faremo tesoro nelle prossime occasioni. E qualche problema strutturale che riguarda l’insieme del progetto ciclovia. Come l’opportunità di provvedere all’istallazione di qualche servizio wc. E anche fare in modo che la visita alla Diga steccaia – vero e proprio monumento nazionale – possa avvenire da entrambe le rive del fiume, quindi anche dal lato Faenza.

Il piccolo servizio di ristoro organizzato ci ha consentito di incassare una piccola cifra che ci tornerà utile per offrire l’ospitalità agli americani che verranno a trovarci a fine aprile. Ma questa è un’altra storia di cui parleremo presto.

In conclusione desidero ringraziare tutti i partecipanti, la famiglia Bassi per l’ospitalità alla diga, le ragazze e i ragazzi della band, il comune di Castel Bolognese per il patrocinio, la cornamusa che ci ha accompagnati lungo il tragitto. Poi Mario e Gigi alla graticola, Irma e Marisa alle piadine, Achille alla cassa,  Roberto nostro documentarista ufficiale, Ilaria e Marzia al tavolo dell’associazione che, lo dico con piacere, ha contato 21 nuovi iscritti agli Amici del Senio.

 

L’abbiamo chiamata Camminare lungo il Senio a Marzo e organizzata assieme a Primola Cotignola, quelli dell’Arena della balle di paglia.

Vogliamo arrivare alla Diga steccaia per guardarla negli occhi e per iniziare ad immaginare le lanterne di fiume capaci, con la loro luce, di indicare nuove vie ai viandanti della serenità e della pace e caso mai disincagliare la nave approdata sul ciliegio secco di Tebano.

Ricordo che luce e lanterne saranno il tema del 2023 per Acque e Miracoli a Tebano del 3 e 4 Luglio e per l’Arena delle balle di paglia dal 12 al 18 luglio.

Sarà la prima camminata su un tratto della ciclo via del Senio. Quello realizzato dal comune di Castel Bolognese. Un tratto di 6 km, con fondo in stabilizzato, comodamente percorribile a piedi o in bici, anche di città.

Dobbiamo dire che questo è anche un risultato del lavoro della nostra Associazione. Ne siamo contenti. Lavoro che continuerà fino al risultato completo di un percorso sopra l’argine che colleghi la nostra collina al mare.

Partiremo alle 14,30 dalla piazza Bernardi di Castel Bolognese. Una caratteristica del tratto in andata – 7 chilometri – sarà che si svolge tutto su percorso protetto, con incroci intelligenti e senza interruzioni. Sarà molto adatto a chi pratica la camminata nordica.

Saremo alla Diga verso le 16 dove ci aspetta la PressaPoco Band con la sua musica popolare.

Ci saranno piadina, salsiccia e birra per una merenda a buon prezzo. Il tavolo degli Amici del Senio per il rinnovo delle tessere 2023. Gli amici delle Balle di paglia.

Alle 17 pensiamo di tornare, però lungo un percorso più breve, circa 4 chilometri. Se qualcuno sarà in difficoltà ci sarà un pullmino navetta che ci viene in soccorso.

La prenotazione non è prevista, ma se lo fate ci farà piacere (cell. 3400532380 oppure mail a domenicosportelli@gmail.com).

Ricordiamo che il percorso è completamente piano e adatto a tutti. Purtuttavia occorre essere in buona salute e discretamente allenati sul passo. E’ consigliato calzare pedule pesanti e recare con se uno zainetto con poca acqua. I minori dovranno essere accompagnati.

Nella foto di testa il programma della camminata (cliccate).

Ci siamo detti che è ora di ripartire. Senza la grancassa e senza fare finta che nulla sia accaduto. Vi proponiamo una camminata fra Senio e Sintria, il suo maggiore affluente. L’appuntamento è per domenica prossima 12 luglio a Villa Vezzano – alle ore 7,30 – davanti alla trattoria Villa Matta. Sappiamo che questo è tempo di mare, ma se qualcuno è in cerca di una alternativa, noi ve la proponiamo.

Alle 7,30 perchè farà caldo e allora è meglio evitare le ore centrali della giornata. Il cammino è ad anello e di circa 7,5 km. C’è un poco di salita. Contiamo di essere di ritorno verso le 9,30-10.

Il giro è molto bello. Panoramico nella parte centrale con bellissime vedute sulla valle verso Tebano, sulla Vena del Gesso, su Riolo, sui calanchi, al cospetto di una campagna verdissima e ben cesellata dai nostri contadini. Al silenzio assoluto derivato da attività umane, farà riscontro il canto degli uccelli, particolarmente animato in questa stagione.

Ricordo che occorrerà rispettare con scrupolo le norme anti covid (distanziamento, mascherina e igiene) e che questo è affidato all’auto responsabilità di chi partecipa.

E’ obbligatoria la prenotazione, scrivendoci, oppure tel al 3400532380 (Domenico) o al 3332011377 (Silvio). Al termine, chi lo vorrà, potrà rinnovare l’adesione agli Amici del Senio o iscriversi per la prima volta. Costa 5 euro.

A chi vorrà/potrà trattenersi in zona e cerca di pranzare, ricordo che lungo il tragitto incontreremo alcuni Agriturismo (Rio Manzolo, Torre del Marino) che saranno certamente contenti di ospitarvi e la stessa trattoria Villa Matta di Villa Vezzano.

 

Tutti i meteo ci dicono che sabato 26 ottobre ci sarà il sole. Sarà quindi un piacere trascorrere alcune ore con la camminata lungo il Senio a Riolo Terme. Vedremo un bel paesaggio a colori e altri luoghi interessanti. L’appuntamento è per le 14,30 al Parco Pertini (parcheggio nelle vicinanze).
Ricordo inoltre che al ritorno – previsto poco dopo le ore 17 – ci sarà l’inaugurazione della Mostra di pittura “I colori del Senio”, alla quale vi invitiamo a partecipare. Potrete ammirare i quadri dei pittori che hanno partecipato ai due concorsi promossi dagli Acquerellisti faentini e dal Polo tecnologico di Faenza, a Tebano e lungo il Senio. Vedrete anche quadri del Senio a Riolo. Il secondo appuntamento di giornata è quindi per le 17,30 presso la sala Sante Ghinassi, in via Verdi 5, a pochi metri da dove partiremo e arriveremo con la camminata.
Siamo contenti di avere contribuito a fare nascere l’idea della pittura lungo il Senio che si affianca alle esperienze di land art già in atto da anni. Candidando così il Senio ad essere fiume d’arte, oltre che di storia.

INFO (Mario 3345025584 – Domenico 3400532380)

Ieri abbiamo camminato lungo il Senio assieme ad un folto gruppo di escursionisti imolesi. Il loro programma era di percorrere il tratto che va da Tebano – diga steccaia – a Castel Bolognese. Roberto, che li guidava, aveva partecipato alla festa di Tebano e aveva notato cose belle da vedere e da conoscere. Ci ha invitato a partecipare per portare alla compagnia alcune conoscenze aggiuntive.

A Tebano, alla partenza, abbiamo parlato di acque e miracoli, dell’acquedotto che doveva portate acqua a Bagnacavallo; abbiamo visitato quel piccolo scrigno di tesori d’arte che è il Santuario della Madonna della Fognana, la diga steccaia leonardesca e la presa del Canale dei Mulini. Abbiamo visto i danni che possono provocare gli istrici, se gli argini non vengono adeguatamente tenuti sgombri dalla eccessiva vegetazione.

Verso Castel Bolognese, Roberto – prof dello Scarabelli di Imola – ci ha illustrato i contenuti della bella campagna che avevamo di fronte, ponendo in risalto le preoccupazioni per l’economia agricola e montana derivate dal surriscaldamento del clima. Come poi sempre capita con i gruppi in queste occasioni, si sono man mano scoperte le conoscenze delle persone ed è stato come partecipare ad una lezione collettiva sulle tematiche ambientali, ma non solo, anche sociali e politiche.

Proseguendo, l’attenzione è stata tratta dalla sinuosità del corso del Senio in quella zona che ne rappresenta un tratto distintivo. Abbiamo parlato della Pocca, di ciò che ha rappresentato e di come si vorrebbe nuovamente fare sgorgare la buona e salutare acqua solfurea, come un tempo. Prima che l’uomo distruggesse la fonte con le cave per la marzana, utile però all’Autostrada per Ravenna.

Dopo i casetti di Biancanigo, abbiamo potuto rievocare l’eccidio di Villa Rossi e quindi le nefandezze della guerra fascio-nazista. Siamo così entrati nel parco fluviale di Castel Bolognese. E qui noi castellani abbiamo gonfiato il petto. La sorpresa per tutti è stato il fondo in stabilizzato, scelta che ha consentito nel tempo di decuplicare le presenze dei cittadini su quel tratto di fiume.

Il fatto è che quasi non ci si dava la strada, fra i componenti del gruppo, le persone a piedi e di corsa e i ciclisti. Davvero bello e interessante poi l’ammirazione dei presenti quando abbiamo spiegato che è intenzione dell’Amministrazione comunale prolungare quel percorso fino a Tebano e, in forma diversa, fino al Ponte del Castello e oltre, per poi collegarsi con il canale dei mulini e il Mulino Scodellino.

Concludo questo racconto con due annotazioni e proposte. Il gruppo di cui ho parlato ha avuto come base di arrivo il piccolo parcheggio realizzato all’ingresso di via Boccaccio. Avevano lasciato inizialmente alcune auto in quel luogo, per poi utilizzarle per tornare a Tebano e recuperare le altre auto. L’annotazione è che quel parcheggio è sottodimensionato rispetto le esigenze, quindi occorrerà pensare di ampliarlo. Altro fatto è che quando il gruppo è arrivato, cercava di potersi rifocillare e non ha potuto. Questo fatto suggerisce l’idea che in quel luogo sia in un futuro prossimo eretta una “baracchina” al servizio di chi utilizza il parco e non solo.

Ultimo aspetto: il nostro parco fluviale ha bisogno almeno di una bagno. Piccolo, discreto, ma funzionale.

Sabato 26 OTTOBRE due appuntamenti degli Amici del Senio a RIOLO TERME.

Torniamo a camminare lungo il Senio e le sue colline. Sarà una visita guidata per carraie e sentieri, alla scoperta del territorio e alla CATTURA DEI COLORI DELL’AUTUNNO. Incontreremo antichi casolari e ville, una vigna secolare, piante e siepi di una volta, laghi e laghetti.

Il ritrovo è alle 14,30 (puntuali) al Parco Pertini, in centro a Riolo Terme. A metà tragitto breve sosta con ristoro. Per chi lo vorrà, si apre il tesseramento 2020 agli Amici del Senio.

Al rientro – previsto per le 17,15 – siete invitati all’INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA DI PITTURA I COLORI DEL SENIO, presso la Sala Sante Ghinassi, via Verdi 5. La mostra è a cura degli Acquerellisti faentini, con la collaborazione degli Amici del Senio.

Vi ricordo che sabato 26 è ancora in vigore l’ora solare, quindi, al pomeriggio, avremo ancora luce. Sarà la notte entrante che dovremo arretrare le lancette dell’orologio di un’ora.

INFO (Mario 3345025584 – Domenico 3400532380)

Con la prossima iniziativa torniamo a camminare sul Senio. Proprio a Solarolo, da dove siamo partiti cinque anni fa. E’ stata la Pro Loco locale a chiederci di fare qualcosa per arricchire il programma della celebrazione dell’Ascensione, la sagra più importante del paese.

Lavorare assieme ad altre associazioni del territorio è stato sempre nelle nostre corde. Quindi siamo contenti di collaborare con un’associazione che lavora per il luogo. A dire il vero le iniziative saranno due: una camminata fino al Senio e una mostra sul Senio.

La camminata sarà di 7,2 chilometri. Chi vuole potrà farla anche in bici. Partiremo da Piazza del Popolo alle 15. Giunti a Felisio, saliremo sull’argine del fiume. Arrivati all’autostrada, torneremo a Solarolo lungo le viuzze di campagna. La nostra presunzione sarebbe quella di “provare” un percorso che possa diventare abituale per i cittadini di Solarolo. E che potesse essere inserito nella prima guida del Senio alla quale stiamo lavorando da tempo.

La mostra verrà esposta all’Oratorio dell’Annunziata, per tutta la durata della Sagra. Si chiama Senio Vivens e parla dei tanti piccoli animali che popolano il Senio e dintorni. Foto bellissime, scattate da nostri Amici, che ci parlano di arte e di natura.

Per avere tutte le informazioni potete leggere il programma (clic sulla foto). L’iniziativa è promossa a Solarolo, ma non prevede confini, tutti possono partecipare. E speriamo di vedervi in tanti.

Infine un sincero ringraziamento all’Amministrazione comunale che ci ha concesso il Patrocinio.

La camminata di sabato 8 settembre a Fusignano, alla scoperta delle radici della gente del Senio, ci ha consentito di conoscere e vedere cose di cui non avevamo notizia.

Dalla storia del vecchio ponte con i quattro cavalli in pietra “che si sono persi”, al bosco che la comunità sta cercando di ricreare, al vecchio mulino sul canale – con turbina ancora perfettamente funzionante – recuperato da Giovanni Martini e trasformato in un atelier di opere d’arte in ferro battuto.

Abbiamo visto dove il Senio ruppe nel ’49. E qui, assieme all’assessore Andrea Minguzzi che era con noi, abbiamo pensato di ricordare il prossimo anno l’evento, in occasione del suo settantesimo anniversario.

Camminare per le vie del paese, ci ha permesso di notare la cura del verde che hanno i fusignanesi – tanti alberi nelle cittadine del Senio li vedo solo a Castel Bolognese – e tante cose curiose che abbelliscono il contesto. Fra queste un curioso giardino agghindato di statue e molti oggetti recuperati al prezzo di una grande passione, nei mercatini d’Italia.

La nostra presenza a Fusignano era iniziata giovedì con l’inaugurazione al bar Caio della nostra Mostra fotografica del Senio, alla presenza del sindaco Nicola Pasi e dell’assessora Lorenza Pirazzoli. E proseguita venerdì sera con la proiezione di filmati riguardanti la storia del Senio.

Abbiamo visto tante persone, ci siamo fatti conoscere, abbiamo accolto qualche nuovo aderente all’associazione e raccolto decine di firme alla nostra petizione per la valorizzazione del Senio.

Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato e chi ci ha aiutato, a partire dall’Amministrazione comunale che ci ha concesso il patrocinio, al Foto Club di Bagnacavallo e a Giovanni che ci ha ospitato nel suo parco per il ristoro.

Fusignano ha altre cose belle da vedere. Penso a quella grande opera di archeologia industriale che è l’ex fornace e poi l’hangar degli aerei abbattuti e recuperati dopo la guerra. Ma anche ad un “rifugio” di guerra, scoperto di recente e forse ancora in parte non esplorato. Obbiettivi questi della prossima camminata.

Queste alcune foto delle iniziative.