Riconoscere e gustare le erbe del nostro fiume, si parte
Il fiume è sempre stato uno dei luoghi preferiti per la raccolta di erbe da cucinare. Faceva parte della nostra cultura contadina. Noi vorremmo rilanciare il gusto del riconoscimento e del consumo delle innumerevoli piantine che popolano gli argini dei nostri fiumi. Lo scorso anno ci abbiamo provato e tante persone, incuriosite, hanno partecipato alle iniziative promosse.
Quest’anno vogliamo continuare. Partiremo sabato 19 marzo a Solarolo. Continueremo sabato 2 aprile a Castel Bolognese. Lo schema sarà quello sperimentato lo scorso anno. Persone specializzate insegneranno a riconoscerle. Lungo il tragitto ne verrà raccolta qualcuna che poi alla fine della passeggiata assaggeremo.
Con qualche avvertenza. Le erbe sono un poco come i funghi: vanno riconosciute con precisione per non incorrere in spiacevoli conseguenze derivate dal fatto che alcune di esse sono tossiche. Altre, pur non essendo tossiche, possono avere sapore particolare tale da guastare tutto il piatto. Quindi, nel dubbio, occorre lasciarle dove sono. Quando invece si raccolgono, non vanno estirpate dalla radice, ma recise sopra essa. Occorre prelevare solo quelle che si mangiano e lasciarne sempre qualche pianta sul posto, per consentirle di andare al seme e riprodursi.
Vi aspettiamo.
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