La ciclabile del Marecchia

Abbiamo visitato quella che comunemente viene definita la ciclabile del Marecchia. Essendo in corso la discussione per proporre analoga opera lungo il Senio, eravamo curiosi di vederne una già felicemente in funzione. La visita è stata sommaria, ma ci torneremo per cogliere meglio l’interesse turistico che gravita attorno ad essa, costituito da una valle diversa da quella del Senio, ma egualmente attraente.

Il percorso, da Rimini a Novafeltria, è lungo 35 km. Si snoda sia a dx che a sx del corso dell’acqua. E’ interamente in sterrato e in sede protetta, nel senso che transitano solo pedoni, ciclisti, cavalli e veicoli autorizzati (in genere i mezzi di campagna).  http://www.bicitalia.org/it/percorsi/124-pista-ciclabile-val-marecchia

Abbiamo notato che l’opera viene definita “Percorso storico naturalistico del Marecchia” e non ciclabile. Probabilmente per non dovere sottostare alla cogenza delle norme previste dal Codice della Strada per le “piste ciclabili”.

Altra caratteristica è che il percorso è interamente sterrato. Tratti con stabilizzato, si mischiano ad altri con ghiaietto e ad altri ancora con erba. Appare chiaro come il percorso sia stato ricavato da tracce preesistenti con qualche pezzo di nuovo di raccordo.

Il Marecchia non ha argini, quindi il percorso corre a fianco o poco distante al corso dell’acqua. Non so se interamente in area demaniale oppure in promiscuità con i privati. E’ certo che il percorso è condiviso con tante persone che frequentano il fiume per interessi diversi da chi ama andare a piedi o in bici. Mi riferisco ad esempio ai cacciatori, ben presenti nel posto con un vasto numero di appostamenti fissi di caccia.

Abbiamo visto molti ciclisti percorrerla, assieme a podisti e a persone con il cane vicino. A prima vista e dopo informazione seppure parziali, si può stimare come l’indotto economico derivato dal turismo della bici sia da quelle parti, ragguardevole.

Stimando quell’opera con quella che vorremmo realizzare lungo il percorso del Senio, possiamo dire che quella del Senio, potendo correre per un lungo tratto sopra l’argine, quindi sopra il piano di campagna, sarà ancora più bella. Per quanto riguarda il tratto del Senio non arginato, quindi da Tebano in su, essendo la valle maggiormente antropizzata, le difficoltà saranno probabilmente superiori, ma non tali da non potersi realizzare. La progettazione preliminare che si vuole realizzare ci darà sicuramente lumi e certezze. Il mio indice di fiducia, dopo avere visto il percorso del Marecchia, è cresciuto.

E adesso alcune foto che aiuteranno a capirne qualcosa in più.

 

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