Zattaglia e vallata della Sintria

Ieri, come invitato, ho partecipato, nella veste di presidente dell’Associazione Amici del fiume Senio, a ad una riunione di cittadini di Zattaglia e d’intorni. Il tema era collegato alle conseguenze provocate dalle recenti alluvioni. La situazione della vallata è molto difficile. Ai danni provocati dal corso dell’acqua nell’intero bacino si sommano quelli, drammatici, delle innumerevoli frane.

Gli abitanti e i frequentatori sono molto preoccupati, in considerazione del fatto che dopo gli eventi, troppo poco è stato fatto per porre rimedio ai danni causati e per offrire garanzie nel futuro. Denunciano l’assenza di interventi decisivi, se non un’azione – a volte dissennata – di taglio della vegetazione. Molti ritengono che nei pochi casi in cui si è intervenuti per controllare il corso delle acque, parte dei lavori non siano stati compiuti a regola d’arte.

La discussione è stata assai complicata, i cittadini di Zattaglia decideranno in autonomia come muoversi.

Per quanto riguarda l’Associazione Amici del fiume Senio, fiume di cui la Sintria è massimo tributario, ribadiamo che non avremo mai nulla a spartire con i negazionisti della questione climatica e con chi, con atteggiamento liquidatorio, nega l’importanza del giusto rapporto che va creato fra acqua, fiumi, torrenti, rii e la natura di cui fanno parte e che li circonda. Vegetazione compresa.

Per parte nostra continueremo a batterci per una sintesi ragionata delle misure da prendere che vada dalla sorgente alla foce del Senio e che abbracci la logica dell’intero bacino fluviale.

Continueremo a segnale a chi di competenza, con logica collaborativa, come abbiamo sempre fatto negli ultimi dieci anni, i problemi o supposti tali, di cui verremo a conoscenza e ci batteremo con le forze di cui disponiamo e disporremo, per la loro equa soluzione.

Per la Sintria e per Zattaglia siamo già intervenuti con diverse modalità, tutte rese pubbliche. Continueremo nei prossimi giorni. A partire dalla segnalazione dello stato di ammaloramento evidente (che naturalmente dovrà essere valutato e confermato in sede tecnica) del ponte Mironi-Lama (v. foto) e della situazione di degrado e di supposta grave pericolosità del torrente ad esso circostante.

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