Alla scoperta della foresta giardino di Adolfo Rosati
Di seguito il socio Alberto Montanari ci documenta brevemente circa l’incontro di sabato in Valnerina con Adolfo Rosati. L’evento sociale e divulgativo ha visto la partecipazione di 40 persone, appassionate di erbe e frutti spontanei (ndr).
Siamo partiti con mezz’ora di ritardo,
così abbiamo conosciuto i due autisti, documentatissimi su come portarci il più vicino possibile a quel posto irraggiungibile, l’Agriturismo “Il Piano”, in Valnerina, vicino ai paesini di Paterno e Piedipaterno, a circa 25 minuti da Spoleto.
Fortunatamente è stata riaperta l’E 45 ai mezzi pesanti, così alle 10 eravamo già a Piedipaterno, da dove parte un sentiero in ripida salita che porta all’Agriturismo, ma, essendo una quarantina di partecipanti su un’autobus di medie dimensioni, gli autisti hanno potuto proseguire salendo per una stretta strada per nulla frequentata, portandoci vicino a Paterno, da dove si può raggiungere, parterndo dall’alto, l’agognato casolare per una discesa di circa 1 km su strada bianca percorribile anche in jeep.
Appena scesi dal pullman
abbiamo trovato l’accoglienza di Adolfo Rosati con 2 enormi teglie di crostate al ribes e all’uva spina, che ci hanno rincuorato assieme alla notizia che non avremmo più dovuto percorrere in salita la ripida discesa che ci aspettava.
E’ cosi iniziata la visita all’azienda agricola gestita a livello famigliare da Adolfo, come secondo lavoro, e dalla moglie Darcy Gordon, americana, che Adolfo ha portato in Italia con la promessa che sarebbero vissuti in un luogo accogliente anche per una vacca da latte!
Sia la casa colonica che i terreni erano in totale abbandono quando furono acquistati nel 2001. L’agriturismo è stato aperto nel 2008 nel piano superiore della casa totalmente restaurata. Intorno sono stati piantati diversi ettari di frutta di antiche varietà, olivi, viti e il cosi detto “Forest Garden”gestito in permacoltura, con fiori, piante aromatiche, medicinali e culinarie e tutte le piante che non richiedono trattamenti chimici.
L’azienda agricola è certificata biologica dal 2004:
Adolfo e Darcy, aiutati solo da volontari del movimento WWOOF, combinano il meglio della tradizione agricola locale (basso impatto ambientale, pochi rifiuti, autoproduzione di semi,) con il meglio della modernità sostenibile per ottenere cultivar rersistenti che producano cibi di alta qualità, che abbiamo potuto sperimentare con l’ottimo pranzo, cucinato dalla stessa Darcy con i loro prodotti, servito da Adolfo e dai giovanissimi figli, con l’aiuto di una giovane ragazza americana wwoof. Non si possono dimenticare gli ottimi formaggi (oltre a 2 vacche jersey ci sono pecore e capre), le frittate, gli erbazzoni e il dolce finale a base di panna cotta allo yogurt e visciole!
Il tempo è volato,
e così, quando ci sarebbero state ancora cose da vedere, raccontare e sperimentare, ci siamo precipitati giù per il sentiero che porta a Piedipaterno, dove ci attendeva il pullman che, attraversando la Valnerina, una splendida valle incontaminata ricca di antichi borghi tra i più belli d’Italia (candidata all’UNESCO come patrimonio dell’ umanità), ci ha accompagnati alla splendida Spoleto, per una toccata e fuga, lasciandoci la voglia e la curiosità di ritornare a completare la visita.
Concludo ringraziando innanzi tutto Adolfo e la sua bellissima famiglia,
ma non di meno Maria e Gigliola che hanno ideato e reso possibile la realizzazione di questa gita, assieme alla mitica Luciana di Faenza, che ha arricchito con le sue profonde conoscenze questa bellissima avventura all’insegna delle erbe spontanee.
Alberto Montanari
Ed ora alcune foto.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!