Bel giro, ma quelle auto… e tanti rifiuti sparsi.

Ieri, al Giro della Torre del Marino, eravamo una ventina. Una camminata ad anello a cavallo del Sintria dentro un paesaggio spesso naturale e belle viste a distanza grazie al tratto di crinale che si percorre. Siamo in una zona calanchiva che avanza, che l’uomo cerca di rendere produttiva, dopo averla abbandonata nei decenni scorsi.

In cima la torre del Marino con attorno un piccolo museo di vecchi attrezzi contadini. Un manufatto del XV secolo, deteriorato, ma per fortuna tenuto in piedi dalla famiglia proprietaria del terreno. Accanto l’agriturismo che prende il nome della torre, apprezzato per la sua cucina e ospitalità.

La seconda parte del giro è in valle lungo la strada del rio Chiè. In questo luogo il particolare micro clima lascia crescere tantissime erbe che costituiscono un’ottima palestra per coloro che desiderano cimentarsi col loro riconoscimento.

Va detto che questo tratto di strada, ultimamente asfaltata, ha visto accresciuto il suo traffico veicolare e si presenta con qualche problematicità che desidero segnalare.

Avendo con l’asfalto realizzato il livello della strada e non avendo adeguato le “bancaline”, in molti punti esiste una scarpata di dieci-venti centimetri che rende impossibile ad auto, ciclisti e pedoni di debordare dall’asfalto con la condizione che quando si incontrano si sfiorano. Se poi come ho visto ieri molte auto sfrecciano velocemente, quella strada diventa assai pericolosa.

Ci permettiamo pertanto di rivolgere un caloroso invito all’Amministrazione comunale di Brisighella, meritoria per avere migliorato il manto stradale, a dare una occhiata e ad intervenire circa il tema della sicurezza degli utenti deboli. E possibilmente farlo in fretta, prima che accada una disgrazia.

Al termine della camminata abbiamo raccolto diverse adesioni agli Amici del Senio; poi, con chi ha voluto, abbiamo pranzato alla Villa Matta e apprezzato la sua buona cucina romagnola. Nel pomeriggio, stanchi, ma non domi, abbiamo seguito Mario in una visita al bellissimo parco della ex villa Schiavio. Un luogo ameno, accanto al Senio, alla ricerca di migliore fortuna. Ne parleremo.

Ps – Nel corso delle nostre camminate alcuni di noi raccolgono i rifiuti che incontriamo, sparsi da chi è transitato prima di noi. Stavolta due grandi sporte della spesa. E non siamo riusciti a terminare il giro.  

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