Noi amiamo il Senio
Noi amiamo il Senio è stato il pensiero col quale gli Amici del Senio si sono presentati a Cotignola.
Il terreno si è mostrato fertile, perchè sedimentato nei secoli dallo storico rapporto di amore e preoccupazione fra la popolazione cotignolese e il fiume. Basti ricordare che fu da queste parti che nel 1756 venne costituita la Cassa del fiume. Dopo una enorme rotta, per fare fronte alle spese crescenti di manutenzione degli argini assai fragili, una congregazione di governatori e possidenti ottenne a prestito 16.000 scudi, garantiti con ipoteche sui terreni e pagando gli interessi per mezzo di una tassa sui medesimi, pari a 11 baiocchi per tornatura.
Si può ben dire cominciasse allora, in quel modo, una gestione partecipata del fiume, quasi quanto quella che stiamo cercando di riprendere ai giorni nostri. Certamente molti cotignolesi non sapranno che fu proprio il loro sindaco, Michele Bassi, con una delibera del Consiglio comunale del 4 luglio 1961, ad estinguere l’ultimo credito di quella cassa, pagando agli ultimi eredi di coloro che avevano prestato gli scudi, la somma di 1 milione e 300 mila lire.
Ho raccontato questo fatto, tratto dalla lettura di una bella tesi di laurea scritta da una cittadina cotignolese, perchè, assieme ad altri avvenimenti accaduti nei secoli, si può ben dire come Cotignola possa candidarsi a fregiarsi del titolo di capitale del Senio. Tanto è stata storicamente nei millenni elevato e continuo l’intervento delle popolazioni messo in campo nel tentativo di contenere le intemperanze del bizzoso fiume. E non è certamente un caso che proprio da queste parti sia sorto il grande moto culturale dell’Arena delle Balle di Paglia che pian piano sta contagiando il fiume dalla sua sorgente alla foce.
Tornando ai giorni nostri, con la Mostra sul Senio, presentata nel corso della tradizionale ricorrenza della Segavecchia, abbiamo avuto ancora una volta la prova di quanto grande sia il legame fra i cittadini e il loro fiume. Lo hanno attestato le centina di persone che l’hanno visitata e i positivi commenti raccolti.
Davvero sorprendente poi il buon numero di persone che, in una giornata tutto sommata piuttosto fredda, hanno partecipato alla camminata sull’argine, alla ricerca delle buone erbe spontanee da gustare. Ma la vera sorpresa è stata quella di avere poi constatato quanto siano veramente gustose, dopo averle assaggiate ammannite in una sapiente misticanza a crudo suggerita da Tiziana Visani, che ci ha fatto da cicerone.
Prima della sosta a Casa Ercolani per l’assaggio delle erbe, abbiamo inaugurato un piccola area di sosta e pic nic realizzata dall’Amministrazione comunale, a ridosso della riva del fiume e dove si è riflettuto su quanto possa essere bello e utile conservare la bellezza del nostro fiume, per farne oggetto di incontro con la natura, il paesaggio e una migliore qualità della vita, quale quella che si può ottenere camminando, correndo e andando in bici in un ambiente sano.
In fondo desideriamo ringraziare tutti coloro che ci hanno aiutato. Grazie a Primola, partner essenziale e paritario nella gestione del programma; grazie alla Pro Loco che ha accettato di inserirci nel programma della Sagra; grazie a Marcello e Roberto che hanno curato la mostra; grazie alla famiglia Ercolani e a Tiziana Visani che ci hanno aiutato nell’andare per erbe; grazie a Franco, Piero e agli altri soci dell’Associazione Amici del Senio che hanno fattivamente collaborato e agli amici che ci hanno aiutato. Infine un sincero ringraziamento all’Amministrazione comunale, dal Sindaco, a tutti gli Assessori e consiglieri che ci hanno sostenuto, partecipato e incoraggiato con la loro presenza non formale.
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