Dopo i ragazzi, i prof
Il fiume accoglie la scuola che esce nel territorio. Dopo le uscite sul Senio con i ragazzi delle Medie del 28 aprile e del 3 maggio, è stata la volta dei professori. Venerdì 13, a dispetto della cabala, è stata una bella giornata. Insegnanti, amministrativi e Ata, terminate le lezioni hanno pensato ad un momento di socializzazione esterna all’ambito scolastico e ci hanno chiesto di accompagnarli a Tebano, percorrendo l’argine del Senio. Come i loro ragazzi nelle settimane precedenti.
E’ stata una bella esperienza. Faceva caldo, ma come se nulla fosse, siamo giunti rapidamente a Tebano, accolti da Laura Montanari, coordinatrice del Polo tecnologico, che ci ha ospitati e da alcuni attivisti Amici del Senio che avevano ben pensato di cuocere salsiccia e piadine. A Tebano, gradita sorpresa, si è aggiunta al gruppo la Dirigente della scuola, Pamela Ausili.
A noi è parso significativo che questa iniziativa abbia avuto luogo e che vi abbiano partecipato tutte le componenti della Scuola. Ci è parso un buon passo nella direzione di quella comunità educante che potrebbe essere una utile prerogativa del futuro per la nostra scuola.
Ancora una prova di quanto sia importante il legame con il territorio. Abbiamo già detto di Tebano ombelico del Senio. E’ giunto il momento del salto di qualità. Si farà la nuova cantina-scuola, avanzano le idee per valorizzare il bello. Occorrono scelte e investimenti capaci di attrarre e consolidare i turisti esperienziali che a Tebano e lungo la valle del Senio possono trovare tante belle risposte alle loro aspettative.
Avanti allora con la ciclo via del Senio-Lamone, con la strada del foliage innervata lungo il percorso della 50 km di Romagna. Con il percorso delle 7 chiese a Castel Bolognese per valorizzare crinali e cantine e analoghi percorsi da inventare negli altri comuni del Senio, sostenuti dalla velo stazione di Castel Bolognese. Avanti con la land art e la cultura di fiume proposta dall’Arena delle Balle promossi da Primola Cotignola; avanti con Acque e Miracoli a Tebano e con le altre iniziative di fiume che stanno crescendo.
Avanti con la rinaturalizzazione dell’area delle casse di espansione di Cuffiano/Faenza, con il parco dei budelli del Senio fra Castello e Solarolo proposti anni fa dalla Provincia. Con l’idea della Promenade Severoli per in percorso romantico del Senio a Fusignano. Con la proposta di aggregare i tanti piccoli Musei attorno al Senio, fra cui la Raccolta storico didattica Novecento di Tebano e con tante altre idee che sono in campo e che attendono di essere colte e valutate.
Un territorio accogliente e bello, pensato e messo a sistema, potrà essere la base non solo di uno sviluppo eco sostenibile della nostra economia, ma anche l’arena della coltura di una comunità che crede nei propri giovani e che a loro si affida, pensando al domani.
Ed ora alcune foto di una scuola che esce dalle proprie mura e si salda con il territorio.
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