Casse e ciclovia, come la barca incagliata nel ciliegio secco

La conferenza di sabato scorso a Riolo Terme ha avuto sicuramente il pregio di promuovere il dialogo fra i principali attori interessati. Non poteva essere quella una sede decisionale. Noi però, dopo avere parlato di questi temi per anni e anni, ci aspettavamo dichiarazioni in parte diverse e in parte più impegnative. Non possiamo quindi negare di essere rimasti abbastanza delusi. Questo però non ci fermerà.

Per sapere ciò di cui si è cercato di parlare, riportiamo di seguito gli appunti della relazione. Con in fondo un nostro commento. Chi volesse avere maggiori info sul dibattito, abbiamo a disposizione la registrazione.

CICLO VIA DEL SENIO

UNA VIA DI COMUNICAZIONE PER PEDONI E BICI DALLA SORGENTE AL RENO CHE AVREBBE LA FORZA DI UNIRE:

  • LA COLLINA AL MARE
  • I DUE PARCHI REGIONALI DEI GESSI E DEL DELTA
  • DUE ANTESIGNANI DEL CICLO TURISMO COME ALFREDO ORIANI E OLINDO GUERRINI CHE ELESSORO LORO DOMICILIO CASOLA VALSENIO E SANT’ALBERTO
  • LA NOSTRA VALLATA CON LE CICLO VIE INTERNAZIONALI COME QUELLA DEL VEN-TO E DELLA CORTINA DI FERRO

CHE POTREBBE ESSERE ANCHE PENSATA COME STRUTTURA AD ANELLO CON L’ANDATA SUL SENIO E IL RITORNO SUL LAMONE.

COME DOVREBBE ESSERE?

ABBIAMO L’ESPERIENZA DI CASTEL BOLOGNESE SU CUI BASARCI

6 KM PERFETTAMENTE FUNZIONANTI

ACCESSIBILE A TUTTI, QUINDI COMODA, QUASI COME LA DOBBIACO – LIENZ

TENUTO CONTO DELLA MORFOLOGIA DEL SENIO, QUESTO VORREBBE DIRE:

  1. NEL TRATTO ARGINATO (DA TEBANO AL RENO) DOVREBBE CORRERE SOPRA L’ARGINE, REALIZZATA CON UN CASSONE DI 20-30 CM DI MATERIALE ADATTO E RICOPERTA DI STABILIZZATO PER DARLE ADEGUATA SCORREVOLEZZA.
  2. PERCHE’ SOPRA L’ARGINE? PERCHE’ ALZANDOCI DI 8-10 M SUL PIANO DI CAMPAGNA CONSENTE DI FARE SCORRERE LONTANO LO SGUARDO E QUESTO E’ PREMIANTE
  3. NEL TRATTO A MONTE DOVREBBE ESSERE TRACCIATA IL PIU’ POSSIBILE VICINO ALLA RIVA SFRUTTANDO LA PERTINENZA DEMANIALE, CARRAIE E STRADELLI O STRADE ESISTENTI.
  4. SENTIERI PER LA PARTE DI MONTAGNA.

LA QUESTIONE FONDO IN ERBA: SUGGESTIVA MA DI DUBBIA EFFICACIA

  • TERRENO SCONNESSO, MANCATA SCORREVOLEZZA, DIFFICOLTA’ NEGLI SFALCI, ESCLUDE ACCESSO A CHI NON DEAMBULA.
  • CASTELLO CI DICE CHE COL FONDO IN STABILIZZATO LA FRUIBILITA’ DELLE PERSONE DECUPLICA.

COME PROCEDERE?

PROPONIAMO CHE LE UNIONI DEI COMUNI SI DOTINO QUANTO PRIMA DI UN PROGETTO PRELIMINARE CON LA POSSIBILITA’ DI CANDIDARSI AI BANDI DI FINANZIAMENTO

UN PROGETTO DA POTERSI REALIZZARE ANCHE PER STRALCI

SE LA STRADA FOSSE QUELLA DI PROCEDERE PER STRALCI LA NOSTRA PROPOSTA E’ CHE SI PROCEDA CON I DUE TRATTI DI INGRESSO DELLA CICLO VIA NEI DUE PARCHI QUINDI

  • DA TEBANO A BORGO RIVOLA
  • DA ALFONSINE AL RENO

LINEA GOTICA E TURISMO DELLA MEMORIA – AGGANCIARE QUEL TRENO

PER ULTIMO, MA NON PER IMPORTANZA

SAPPIAMO BENE CHE I FIUMI SONO SOGGETTI AL CONTROLLO E ALLA GESTIONE DELLE AUTORITA’ PREVISTE DALLA LEGGE. IERI IL GENIO CIVILE, OGGI L’AGENZIA REGIONALE PER LA SICUREZZA E LA PROTEZIONE CIVILE SUDDIVISA PER PROVINCIA

OCCORRE QUINDI RICONOSCERE CHE LA CICLOVIA

  • NON DEVE PRECLUDERE IN ALCUN MODO L’AZIONE DI CONTROLLO E DI INTERVENTO DELLE AUTORITA’ COMPETENTE
  • NON DEVE FARE DERIVARE ALLE STESSE COMPITI RELTIVI ALLA MANUTENZIONE

CASSE DI ESPANSIONE

GUARDIAMO IN AVANTI

DI COSA PARLIAMO?

  • SOLO LAMINAZIONE IN CASO DI PIENA E RIENTRO QUANDO LA PIENA CALA?
  • O ANCHE TRATTENUTA DI PARTE DELL’ACQUA E SUO RILASCIO IN TEMPI DIVERSI DAL DEFLUSSO DELLA PIENA PER CONTRASTARE LA SICCITA’ E PER GARANTIRE UN MINIMO DEFLUSSO VITALE ANCHE IN ESTATE?

NOI SOSTENIAMO LA SECONDA IPOTESI

PONIAMO ALL’ATTENZIONE IL TEMA DELLA RINATURALIZZAZIONE DELL’AREA INTERESSATA ALLE CASSE

  • PER TUTELARE L’AMBIENTE PARTICOLARE CHE SI E’ CREATO
  • PER CONSENTIRE LA FRUIZIONE CONTROLLATA DA PARTE DEI CITTADINI
  • PER FARNE UN ELEMENTO SINERGICO DI ARRICCHIMENTO DEL PARCO DEI GESSI

I PROGETTISTI DELLE CASSE E DELLA CICLO VIA DOVREBBERO RACCORDARSI PER NON CREARE INCOMPATIBILITA’.

RICORDIAMO CHE QUELLA E’ ANCHE LA ZONA DELLA STRADA DEL FOLIAGE, NUOVA PARTICOLARITA’ DA COGLIERE.

ALTRI PUNTI

AFFRONTARE E RISOLVERE IL TEMA DELLE PROPRIETA’, ATTIVANDO UN TAVOLO REGIONALE

OGGI CHI DEVE MANUTENTARE LE GOLENE PRIVATE?

ALCUNI PONTI NON VISIBILI

IL PONTICELLO DI TEBANO DA SALVARE

FIUMI SEMPRE PIU’ DISCARICHE RIFIUTI

Dagli interventi dell’Autorità del fiume e dei Sindaci presenti abbiamo tratto queste considerazioni.

CICLOVIA. Nonostante:

  • il positivo esempio di Castel Bolognese;
  • tutto il lavoro che abbiamo fatto in quasi 10 anni per dimostrare la grande partecipazione ad un progetto di valorizzazione del fiume Senio;
  • che la legge regionale sulla viabilità preveda la possibilità che gli argini diventino sedi di ciclabili;
  • che tutti parlino di ciclabili e che molti le realizzino (Santerno, Savio, ecc.);

permane la posizione non concorde al progetto di diverse Amministrazioni comunali, preferendo loro ragionare sulla direttrice Ravenna – Bologna e sugli stradelli di campagna. Non sono convinte del beneficio che la ciclovia sull’argine del fiume possa recare un possibile, significativo, sviluppo del così detto turismo lento e/o della memoria. Dobbiamo prendere purtroppo atto di questa situazione, sperare che le cose possano anche cambiare e vedere quali leve toccare in futuro per smuovere quello che oggi appare essere un macigno.

Abbiamo registrato consenso (comune di Riolo e Presidente del Parco dei Gessi) circa il riconoscimento del valore ambientale delle casse e della realizzazione della ciclovia in sinergia con il parco stesso).

CASSE DI ESPANSIONE

I ritardi sui tempi previsti sono enormi. Qualcosa non ha funzionato sia dal punto di vista della progettualità che da quello della gestione e dei controlli. Al momento ci si trova di fronte da un lato ad una vertenza legale con privati sui confini, dall’altro alla scelta di (ri)fare rilievi topografici per dimensionare l’area nel suo complesso.

Pur tuttavia la presenza e gli interventi fatti alla Conferenza dai tre Dirigenti a cui compete la gestione del fiume e delle casse, ci lasciano bene sperare. Cosa hanno detto?

  • Le casse dovranno consentire di trattenere un volume d’acqua da utilizzare in estate nel caso di siccità. Con questo hanno dissipato dubbi sorti ultimamente;
  • Hanno riconosciuto il tema ambientale della rinaturalizzazione dell’area, da coniugare con quello della sicurezza;
  • Si sono dichiarati aperti al confronto con tutte le istanze coinvolte e interessate.

Crediamo quindi di avere capito che c’è chi lavora sull’opera, ma senza nessun tipo di garanzia circa i tempi. Ci si chiede se non sia maturo il tempo che Sindaci e Associazioni variamente interessate, portino il tema sul tavolo del Presidente della Regione.

Nessun tipo di risposta o proposta sui temi posti alla fine della relazione (attivare un tavolo regionale per affrontare il tema delle proprietà private di argini e golene; la mancata visibilità di alcuni ponti; il ponticello di Tebano da salvare.

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