Ciclovia del Senio, al via i lavori a Castel Bolognese
Ieri il sindaco Luca Della Godenza ha annunciato sui social Al via i lavori della ciclovia del Senio che ad inizio marzo partiranno i lavori su diversi percorsi ciclabili urbani che saranno così raccordati e posti a sistema. Entro marzo inizieranno anche i lavori nell’argine del Senio con la prosecuzione dell’attuale tratto, in funzione da oltre dieci anni, fino alla diga Steccaia di Tebano.
La ciclo via collegherà la diga che origina il canale dei Molini al molino Scodellino, passando per il centro del paese e la stazione ferroviaria. Significherà che i ciclisti e gli escursionisti potranno arrivare in treno (velo stazione) a Castel Bolognese, prendere la ciclabile, arrivare allo Scodellino. Da qui, per viabilità secondaria giungere sopra l’argine del Senio prima del Ponte del Castello, percorrere l’argine – inerbato, ma ben rasato – sottopassare la ferrovia, bi-passare la via Emilia e riprendere l’argine da dove, in corrispondenza di via Boccaccio, si incontrerà la ciclabile in stabilizzato che in 6 km arriverà alla diga steccaia.
Da qui si tornerà sui propri passi, fino al Boccaccio, dove lo sviluppo della ciclo via porterà al centro di Castello per poi proseguire fino alla Stazione. Il percorso sarà corredato di segnaletica riferita a quanto di bello c’è da vedere e di interessante da conoscere. Ventun chilometri di puro divertimento.
Avere una ricca rete di percorsi ciclabili non corrisponde ad una moda. Fa parte del percorso di transizione ecologica che deve portarci nei prossimi anni ad adottare tutte le misure necessarie per salvare la nostra Madre terra. Corrisponde inoltre all’esigenza di interrompere i processi di inurbamento spinto e redistribuire le persone nei territori, come la lezione del Covid ci insegna.
Dobbiamo riconoscere non solo il lavoro dell’amministrazione comunale, ma anche la grande onestà intellettuale del suo giovane Sindaco che ha voluto riconoscere, come potete leggere nel suo comunicato, la “fondamentale spinta propositiva dell’Associazione Amici del fiume Senio”, rendendo così merito al lavoro che abbiamo svolto e che tutt’ora stiamo portando avanti.
Di tutto questo siamo contenti perchè ci fornisce l’energia per continuare la nostra opera di sensibilizzazione per il progetto più complessivo di ciclo via che scendendo lungo il Senio e salendo dal Lamone, colleghi la nostra collina, con il suo parco della vena dei Gessi, al mare, passando dal Parco del delta del Pò.
I comuni si sono impegnati per la realizzazione di un progetto preliminare di ciclo via che abbia le carte in regola per accedere ai finanziamenti europei. Sappiamo che occorre partire da un comune capofila e dall’impegno della Regione di offrire una sede istituzionale di raccordo e di moderazione. Sappiamo che l’impegno della Regione c’è, manca l’individuazione del comune capofila e una forte azione di supporto della Provincia. Pensiamo che la scelta di individuare un comune capofila non dovrebbe essere difficile da compiere. Ci attendiamo che questo avvenga entro brevissimo tempo.
Non dimentichiamo che la ciclo via del Senio raccoglierà il percorso della Linea Gotica che parte dalla Toscana – già tabellato fino a Riolo Terme – e si collegherà alla ciclo via del Ven-to (Venezia – Torino) che proseguirà fino a Trieste dove incontrerà Euro velo, dalla Finlandia al Mar Nero. Potremo quindi essere parte di una rete di interesse europeo con i vantaggi che sul piano del turismo si possono bene immaginare.
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