Presentato a Palazzuolo il libro di racconti del Senio
Sabato scorso, a Palazzuolo sul Senio, ha avuto luogo la prima presentazione del libro E la vita scorre sul fiume, racconti dalle rive del Senio. E’ andata bene. La sala della Biblioteca comunale era gremita, parte di abitanti di Palazzuolo e parte di Amici venuti da fuori. Al mattino avevamo visitato la mostra paleontologica Quando i delfini nuotavano nella valle del Senio, allestita nel Museo Archeologico.
Le iniziative, che seguono lo schema a noi caro di “fare parlare il territorio” e di creare fruttuose sinergie a livello locale, hanno goduto della collaborazione dell’Associazione Palazzuolo per le arti e del patrocinio dell’Amministrazione comunale.
Circa le vertebre di un cetaceo trovate alcuni anni fa in loco e risalenti a oltre sei milioni di anni fa, quando l’attuale valle Padana era un mare profondo, debbo dire che si tratta di qualcosa di veramente straordinario. Visitare quella piccola mostra, che comprende diverse altre teche di fossili, è istruttivo e bello e può piacere anche agli adolescenti. In inverno può essere visitata nei fine settimana e nei giorni di festa (info Ufficio Turistico).
La presentazione del libro ha visto la partecipazione di un pubblico attento ed esperto che, pur non avendo ancora letto i racconti, ha colto la dimensione sentimentale, direi anche onirica, del legame fra gli abitanti e il loro fiume. Un tema, questo, sul quale torneremo.
Al termine ci siamo dati appuntamento per una seconda presentazione ai Confini fra Emilia-Romagna e Toscana, al Castagno di Fabio Prati, luogo di case, chiese e di storia a cavallo del Senio, che vorremmo non venisse dimenticato.
Desidero ringraziare Alberto Toscani dell’Associazione Palazzuolo per le arti e Leonardo Altieri curatore della pubblicazione, che hanno condotto la presentazione; l’Amministrazione comunale per il patrocinio e il vice sindaco Iacopo Menghetti per la collaborazione che non ci fa mai mancare; Alfredo Menghetti, curatore della mostra, che ci ha condotto nella visita archeologica; le persone della biblioteca, dell’Ufficio Turistico e i collaboratori degli Amici del Senio che ci hanno aiutato.
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