Il dovere di crederci
Chi ci segue ricorderà la conferenza che promuovemmo nel mese di maggio, a Castel Bolognese, per sostenere l’idea di un percorso ciclo naturalistico e della memoria sugli argini del Senio, dalla collina al mare. Quella conferenza fu assai partecipata dai rappresentanti delle istituzioni e furono dette cose molto importanti che riassumemmo in un articolo che titolammo “Dalla collina al mare, si può fare“.
A sette mesi di distanza, con lo stesso format, ripetiamo la conferenza a Lugo. In primavera la promuoveremo a Faenza. Lo scopo è chiaro: riprendere l’argomento, sensibilizzare una nuova platea interessata, approfondire e verificare il punto in cui siamo.
In questi mesi, parlandone, abbiamo verificato l’interesse degli appassionati della bicicletta e quello dei podisti. Abbiamo avuto la certezza che diverse attività produttive e di servizi vedono con entusiasmo la possibilità di sviluppare con quell’opera, una nicchia di turismo molto appetita in Europa e anche nelle regioni del nord Italia. Sono oramai mille le firme di cittadini raccolte nel corso delle nostre iniziative, in calce alla petizione che sostiene, fra altre cose, anche il percorso ciclabile.
Se sviluppare contributi ed idee provenienti dal basso ha ancora un senso, ci aspettiamo non solo di essere ascoltati, ma che le nostre amministrazioni traducano il senso della nostra richiesta in fatti concreti.
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