Il covid spinge verso il Senio
Tutti affermano che una delle leve fondamentali da muovere per fare riprendere l’economia siano gli investimenti pubblici. Dobbiamo sperare che sia vero. Dalle nostre parti, da quelle della vallata del Senio, ci sono alcune opere, mature, che attendono da tempo di essere realizzate.
Due di queste sono munite da tempo di progettazione definitiva e di finanziamenti già destinati. Si tratta della circonvallazione – o variante – di Castel Bolognese e delle Casse di espansione del fiume Senio. Le altre due sono ben dentro alla volontà politica delle amministrazioni locali, regionale e nazionale, tanto da poterle ritenere oramai acquisite. Penso al casello autostradale della Valle del Senio e alla ciclovia del Senio/Lamone.
Al momento il punto sulle quattro opere a quanto risulta è questo.
Casse di espansione del Senio (Cuffiano – Faenza). I soldi ci sono da tempo. Il progetto esecutivo anche. Entro questa primavera partirà – secondo quanto affermato a suo tempo dalla Regione – il bando (europeo) per l’assegnazione dei lavori di collegamento delle due casse al fiume. Per evadere questa pratica occorrerà circa un annetto, tempo durante il quale la Regione è impegnata a realizzare la seconda cassa, quella sul territorio di Faenza i cui lavori sono partiti anni fa, poi interrotti per il fallimento della ditta escavatrice. La foto dimostra la situazione di oggi (verrebbe quasi da dire lasciamo il mondo come sta).
Circonvallazione di Castel Bolognese. Dopo l’ultimo accordo del Comune con la componente agricola, ho capito sia definitivamente spianata la strada per la convocazione della Conferenza dei servizi, procedura utile e necessaria per comporre eventuali conflitti – se esistenti – e per accelerare l’acquisizione dei tanti pareri necessari. Dopo di che partirà il bando per l’assegnazione dei lavori. Nella foto una situazione di traffico normale.
Casello autostradale della valle del Senio. Se ne parla da tempo. Risulta sia nella programmazione della Regione e nelle ipotesi di lavoro dell’Ente gestore dell’Autostrada. Non so a che punto siamo, penso che la realizzazione di quest’opera sia molto sia legato alla vicenda delle concessioni degli appalti di gestione messi in discussione dopo Genova.
Ciclovia del Senio/Lamone. Da alcuni mesi i comuni interessati hanno avviato le procedure per la realizzazione di un progetto preliminare dell’opera che abbia le caratteristiche per potere accedere ai bandi di finanziamento europei e regionali. Accelerare questa fase vorrebbe significare avere carte in più da giocare. Ricordo che questa opera si inserisce a pennello in quelle che dovrebbero essere le linee di un nuovo sviluppo sostenibile e del dopo coronavirus. Nella foto un tratto della ciclabile sul Senio a Castel Bolognese, esempio di come vorremmo diventasse lungo tutto il fiume.
Progetto ciclabilità e Senio a Castel Bolognese. Non dimentico un investimento molto importante, già finanziato da Regione e Comune che dovrà essere realizzato entro l’estate corrente. Un progetto che si integra con la ciclovia del Senio e volto anch’esso allo sviluppo sostenibile e al dopo coronavirus.
Adesso l’auspicio è che alle parole seguano i fatti. L’economia deve riprendere, lo deve fare in sicurezza e guardando ad un futuro nuovo. Ad un futuro che rispetti il pianeta in cui viviamo. Senza pensare di sfruttarlo e abbruttirlo fuori di ogni misura.
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