Luciano Ridolfi

Oggi, 28 dicembre, saremo a Palazzuolo sul Senio per salutare Luciano Ridolfi. Ci ha lasciati, in silenzio, poco prima di Natale.

Quando nel giugno scorso organizzammo iniziative di fiume a Palazzuolo e chiedemmo collaborazione sul posto, Luciano fu il primo a rispondere e a collaborare. Nel corso di una partecipata escursione, ci accompagnò nella ricerca delle radici del borgo, svelandoci scorci e storie che non conoscevamo e che nemmeno lontanamente potevamo immaginare. Luoghi che, dopo il suo dire, hanno assunto ai nostri occhi un significato diverso e più profondo.

Luciano, per come lo abbiamo conosciuto, era un cultore ed un profondo conoscitore della storia della sua terra. Amava scavare nel profondo, riusciva ad attualizzare col fascino della sua loquela, fatti così lontani nel tempo e tanto diversi nei contenuti. Era come se i suoi racconti ispessissero le mura delle case del piccolo borgo, così ricco di storia e di vicissitudini. Un borgo, caratterizzato da un’anima inquieta e combattiva dei suoi abitanti, ma sempre legata a valori di pace e libertà.

Ricordo come nel corso dei nostri colloqui, parlando del recupero della storia, della cultura e del paesaggio della vallata intorno al fiume Senio, abbia lanciato l’idea di un Museo dell’arte Sacra minore della montagna intorno al fiume, indicando come possibile sede il Convento di Quadalto. Questa persona, che pareva un nobile di tempi remoti, profondamente legata al suo territorio, pensava al patrimonio culturale, sociale e architettonico costituito dalle tante chiese disseminate nel vasto territorio palazzuolese ed ai suoi tanti cimiteri, oramai dimenticati.

La sua famiglia e i palazzuolesi hanno perso tanto. Anche noi mancherà un interlocutore ed un punto di riferimento che ci piaceva. Chi vorrà impugnare il suo scettro sappia che noi Amici del Senio, anche per onorare la memoria di Luciano e il suo insegnamento, ci saremo.

 

 

 

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