Cammino da ponte a ponte
Dal ponte di Fusignano a quello di San Potito, poi a quello sulla san Vitale. Andata sulla riva sx e ritorno su quella dx con sosta a San Potito nel bel parco intitolato a don Giacinto Marescotti. E’ stata questa la camminata da Ponte a Ponte promossa, dopo rinvio, domenica scorsa. Ha fatto molto caldo e il risultato è stato che avevamo più partecipanti seduti ad aspettarci all’ombra del bel parco, che quelli sotto al sole delle ore quindici pomeridiane. Come era logico aspettarsi.
ll fiume sarà più sicuro, speriamo si tuteli anche l’ecologia.
Dobbiamo ringraziare l’Autorità del fiume per la gentile collaborazione prestata e dire del bel lavoro che stanno facendo in quel tratto di fiume per metterlo in sicurezza. Stanno rimodellando le rive, abbassando le golene e rafforzando gli argini. Così il Senio, in quel tratto, ha ancora più l’aspetto del “fossatone”, ma sarà senz’altro più sicuro e questo è bene. Poi verrà certamente il tempo in cui si valuterà che il fiume è anche un corridoio ecologico ed allora si potrà trovare il giusto equilibrio fra sicurezza, ambiente e paesaggio.
Seduti all’ombra del parco a San Potito – grazie agli Amici dei San Potito per la bella collaborazione resa – è stata buona occasione per parlare di alcuni problemi del nostro fiume e questo ci ha fatto molto piacere. Fra altre cose si è parlato dei ponti sul Senio e di quanto molti di loro siano oggi inadeguati alla mole di traffico che sopportano. E forse anche poco sicuri.
I ponti sul Senio paiono poco sicuri.
Poco sicuri, la gran parte dei ponti sul Senio, lo sono certamente per i pedoni e i ciclisti. Io stesso mi sono trovato incastrato con la bici fra guard rail e balaustra del ponte – quello sulla san Vitale – e ricordo quanto questo abbia tremato al passaggio a forte velocità di un potente automezzo carico, nel momento in cui avevo sollevato la bici sopra la testa nel tentativo di passare.
Pensando a quella potente scossa e pensando che possa ripetersi centinaia di volte al giorno da decenni, viene da ritenere che quel ponte forse non è così sicuro. Riguardo i ponti sul Senio abbiamo quindi almeno due problemi. Molti di loro sono strutturalmente vecchi: sappiamo che si sta intervenendo, ma forse non con la celerità necessaria. In secondo luogo sono (quasi tutti) pericolosi per gli utenti deboli della strada. Compreso quello nuovo realizzato pochi anni fa a Felisio dove i progettisti non hanno adeguatamente pensato a bici e pedoni. Questo è veramente preoccupate e speriamo non si ripeta nel corso dei prossimi interventi.
Approfondiremo il tema dei ponti.
Al termine di quella che è parsa una piacevole assemblea all’aperto ci siamo proposti di approfondire la tematica dei ponti e di dare un nostro contributo alla discussione. Così come ci siamo promessi di continuare il lavoro di sensibilizzazione verso le amministrazioni comunali circa il tema di sempre maggiore interesse della ciclo via del Senio – Lamone.
Tornano alberi da frutto in campagna.
La camminata, come sempre quando ci si alza sopra il piano di campagna e l’argine del nostro fiume lo consente, ha mostrato un paesaggio che si rinverdisce di vegetazione. Se almeno da un decennio abbiamo visto nella campagna, particolarmente della Bassa, l’espianto di tutti gli alberi da frutto, adesso pare essere giunto il momento del reimpianto. A farla da padrone è la vite. E’ bello vedere centinaia e centinaia di ettari di terreno coperti dai filari delle viti. Certo non le storiche piantate, ma impianti bassi, uniformi pensati per la vendemmia a macchina e per un prodotto che è facile prevedere andrà a rinforzare la macchina del prosecco veneto.
L’altra cosa bella che si nota è il permanere, oltre ai classici “roccoli”, di alberature ad alto fusto, singole o aggregate in piccoli gruppi, sparsi un poco ovunque. Questo rende la possibilità di una “lettura” della campagna che fa piacere.
Percorso romantico a Fusignano.
Riguardo la valorizzazione di ciò che sta attorno al Senio abbiamo parlato della Promenade Severolì. ossia dell’idea di un notro asscoiato di percorso romantico dal centro di Fusignano, fin sull’argine del Senio. Torneremo presto sull’argomento.
Ed ora alcune foto.
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