Proseguono i lavori sul Senio a Castel Bolognese

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IMG_1033Entro alcuni giorni dovrebbero concludersi i lavori di taglio degli alberi nel tratto del fiume Senio interessato alla frana a Castel Bolognese. Poi si darà luogo ai lavori di profilatura delle rive e di messa in sicurezza dalla frana.

Al momento rileviamo come i lavori siano stati svolti con una certa cura. Sono rimasti in piedi:

  • gli alberi nell’argine di sinistra;
  • quelli in golena, eccetto uno secco e altri potati;
  • per un piccolo tratto, anche quelli vicino alla riva dell’alveo.

Sono stati rimossi tutti gli alberi caduti nel letto, quelli in piedi, ma a contatto con l’acqua.

Quelli sulla riva dell’alveo, ma a rischio di erosione a breve, sono stati segati (e non strappati) a terra, lasciando quindi intatta la funzione delle radici che ricacceranno getti a breve.

Per quanto riguarda la parte desta, ci risulta saranno abbattuti solo gli alberi pendenti.

Sono certo che se qualcuno potrà pensare e dire che potevano essere salvati più alberi, tante altre persone penseranno e diranno che dovevano essere tolti anche quelli lasciati.

A mio parere si sta facendo un lavoro migliore di quelli che ho visto fare gli scorsi anni in altri tratti del Senio (Cotignola, Solarolo, Riolo Terme). Speriamo che anche nei lavori di pulizia che fra poco saranno iniziati nei comuni di Fusignano ed Alfonsine si seguano – e se possibile si migliorino – i criteri adottati a Castel Bolognese. Sopratutto nel tratto finale del Senio, prima di entrare nel Reno, è possibile e doveroso un taglio selezionato e naturalmente il rispetto delle normative del Parco del Delta.

Adesso per il tratto castellano ci preme fare presente l’esigenza di ripulire anche il tratto fino a Tebano e – sopra tutto – quelli a monte e a valle di Ponte del Castello dove una vera giungla impedisce da anni il passeggio sulle rive. Risulta che se ne stia parlando, ci farebbe piacere che si arrivasse quanto prima ad un risultato positivo.

Restano infine da risolvere i temi:

  • del risanamento del terreno privato dove origina l’attuale frana;
  • della pulizia delle golene ancora proprietà dei privati cittadini;
  • della rimozione della sbarra al Boccaccio, dopo che due sentenze del Tribunale hanno detto che non deve starci e che i cittadini sono liberi di transitare.

In un futuro prossimo proponiamo si apra un ragionamento sul tratto di fiume da Ponte del Castello a Solarolo che riveste – oltre al tema della sicurezza – anche un grande interesse dal punto di vista naturalistico.

 

 

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