Dipingiamo i colori del Senio

Amici che ci leggete, vi piace dipingere? Quest’anno alla Biennale di pittura estemporanea di Tebano dedicata alla vendemmia, si aggiunge il Concorso di pittura Art Aquae che ha come campo di azione tutta l’asta del Senio e dintorni, dalla sorgente (Palazzuolo sul Senio) alla foce (Alfonsine).

L’Estemporanea si svolgerà domenica 8 settembre, mentre chi desidera partecipare al Concorso di pittura lungo tutto il Senio potrà lavorare dal 31 agosto all’8 settembre. Fra pochi giorni uscirà il Regolamento, che pubblicheremo.

Gli Amici del Senio sono fra gli organizzatori di questa bella iniziativa per mezzo della quale si vuole contribuire a valorizzare il fiume Senio e la sua bella vallata, ma anche a rilanciare l’arte della pittura.

Molti di noi ricordano, nel corso degli anni cinquanta e sessanta, di avere visto con curiosità persone, che calzavano un particolare berretto, andare in giro per la campagna con sulla bicicletta gli attrezzi del mestiere: il cavalletto, le tele, la tavolozza, la scatola dei colori, i pennelli. Poi capitava di vederli seduti all’ombra, in contemplazione, assorti a dipingere. Queste figure suscitavano in noi giovinetti, curiosità e ammirazione.

Viene da pensare che, se questo ricordo è rimasto così fulgido nella nostra mente dopo mezzo secolo, vorrà certamente dire che quelle figure e quei gesti portavano con loro significati profondi. Allora perché non tentare di richiamarli? Noi che guardiamo rispettosi al futuro, non dimenticandoci del passato, ci vogliamo provare.

Dopo avere interloquito con gli appassionati di pittura, ci rivolgiamo a tutti gli altri cittadini per dire loro di venirci a trovare l’8 settembre a Tebano sul Senio. Organizzeremo una giornata piena. Nelle ore del mattino potrete ammirare i pittori all’opera sul campo di gara. Alle ore 11 aprirà un piccolo punto ristoro che resterà aperto fino al termine della manifestazione con prodotti della tradizione locale.

Nel pomeriggio, dalle ore 15, faremo una visita guidata alla ricerca del “territorio che parla”: il Santuario con le pregevoli opere di Angelo Biancini, la diga steccaia leonardesca, l’acquedotto sotterraneo che doveva portare l’acqua a Cotignola e Bagnacavallo, il museo del lavoro contadino di Gigi Franzoni.

Seguirà la visione e la premiazione delle opere. Potrete fare merenda al nostro punto ristoro.

Si arriva a Tebano a piedi o in bicicletta percorrendo gli argini del Senio. Oppure in auto con parcheggio sul posto.

 

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