Via la staccionata, ma non basta. E c’è il tema della sicurezza.
Tempo fa diversi cittadini segnalarono la presenza di una staccionata di legno e di cani di grossa taglia in libertà che impedivano i passaggio delle persone lungo il fiume Senio al Ponte del Castello. Ne parlammo con questa nota nel nostro sito Continuano i gesti di intolleranza lungo il Senio. Una situazione antipatica e annosa che attende di essere definitivamente risolta in nome del diritto delle persone di potere camminare liberamente a piedi lungo i fiumi, come hanno sempre fatto.
Ricordo che questo diritto è stato ultimamente ribadito da alcune sentenze del Tribunale di Ravenna in riferimento ad un caso quasi analogo avvenuto in un altro tratto del fiume, sempre nella zona di Castel Bolognese. Ne abbiamo parlato qui Tolta la sbarra sull’argine del Senio.
Ebbene, i giorni scorsi abbiamo avuto la notizia che a seguito dell’intervento delle autorità – supponiamo guardie ecologiche e autorità del fiume – la staccionata è stata rimossa. Purtroppo la questione non è completamente risolta perchè, come si può vedere dalla foto, al posto della staccionata è stato tirato un filo che sostiene un segnale di divieto di passaggio e un altro segnale che lascia sottintendere che in quella parte del territorio comunale ci siano ancora cani liberi.
Speriamo che quanto prima anche questo problema sia risolto e che la normalità sia ristabilita. Ricordo che il libero accesso al letto del fiume, alle sue rive, ai suoi argini è sopra tutto un problema di sicurezza. I sorveglianti, chi deve fare la manutenzione e coloro che debbono intervenire in caso di emergenza non possono avere ostacoli che facciano ritardare la loro azione. I primi ad essere preoccupati dovrebbero essere gli abitanti del Ponte.
Per ultimo va ricordato che il ponte sulla via Emilia è stato realizzato nel dopo guerra e che tutti i ponti realizzati in quel periodo necessitano di particolare sorveglianza. E’ quella una delle ragione per le quali la Regione ha deciso da tempo di tenere ben puliti i fiumi almeno per alcune centinaia di metri, sopra e sotto tutti i ponti. Al Ponte del Castello siamo ben lontani dall’osservare quel precetto. Il problema sarà certamente all’attenzione dell’Autorità del fiume che potrebbe ben dire quando si pensa di manutentare quel tratto di fiume.
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