Fiume Senio, foto che parlano

Veduta del Senio prima di Biancanigo

Le foto che mettiamo sono state scattate alcuni giorni fa, esattamente martedì 17 ottobre, quindi la realtà di oggi – dopo ulteriori tre giornate di lavoro – può avere subito qualche variazione, ma non sostanziale.

Quel giorno abbiamo notato sul campo 7 grandi macchine operatrici, sei delle quali erano al lavoro. Non è poco e vediamo che c’è un determinato impegno per rafforzare quel tratto di argine.

Con le foto vogliamo solo testimoniare come a nostro avviso il lavoro da fare sia ancora tantissimo e quindi di rifuggire all’ottimismo di maniera. Tanto più che per fare i lavori occorrono molti soldi che al momento il Governo non ha ancora stanziato del tutto – siamo circa al 50% – ne pare avere intenzione di farlo con la Finanziaria del prossimo anno.

Le foto partono dalla diga Steccaia di Tebano e arrivano fino al ponte del Senio della via Emilia.

Foto 1 – Intervento nella zona della presa del canale dei Mulini dove è originata la falla che per prima ha inondato Castel Bolognese. Foto 2 – L’argine esterno collassato in diversi punti. Foto 3 – Tronchi in golena.

Foto 1 – Alveo ostruito e tracce di impianto irriguo che perfora l’argine. Foto 2 – Alveo ostruito e segni di coltivazione della golena. Ricordo che dal Ponte del Castello al Ponte di Tebano le golene sono presso che tutte coltivate con orti, frutteti e qualche vigneto. Foto 3 – Cataste di legna in golena

Foto 1 – Tubi per irrigazione che perforano la riva, di queste situazioni se ne vedono molte. Foto 2 – Tratto di fiume liberato dai grandi alberi. Foto 3 – Argine, lato interno, franato (sommando i vari tratti, almeno mezzo chilometro di argine è in quella condizione).

Foto 1 – Argine franato con avviso di pericolo. Foto 2 – Amianto in pessimo stato di conservazione – quindi pericoloso per la salute dei cittadini – sopra un casotto a fianco dell’argine. Foto 3 – Alcuni alberi lasciato doverosamente in argine a testimonianza del fatto che il fiume è anche ecologia.

Foto 1 – Tratto di argine messo a nuovo (zona via Burano). Foto 2 e 3 – Argine franato, uno all’esterno e l’altro all’interno.

Foto 1 – Briglia rudimentale (non se ne comprende l’uso). Foto 2 – Argine franato esternamente con terra di riporto per la riparazione. Foto 3 – Vegetazione in riva.

Foto 1, 2 e 3 – Manufatto di notevole dimensione costruito nell’argine interno e tubo di 30-40 cm che perfora l’argine.

Foto 1 – Macchine al lavoro. Foto 2 – Albero monumento lasciato vivere. Foto 3 – Macchina operatrice, lato Faenza dove c’è ancora molto da fare.

Foto 1 – Alberi in alveo. Foto 2 – Alberi di notevole dimensione frantumati (si ha il dubbio che con questo sistema le forti vibrazioni destabilizzino l’argine). Foto 3 – Manufatti in argine ascrivibili a impianti di irrigazione.

Foto 1 e 2 – Il Ponte della via Emilia sul Senio. Finalmente si scorgono le arcate, si pensa che la loro portata sia inferiore a quella del fiume a monte. Se il dubbio fosse vero, quel ponte andrebbe subito alzato. Sarebbe bene che l’Anas e i tecnici del fiume chiarissero subito questa situazione. Foto 3 – Si tratta di un “letto freddo” sotto il ponte. Ci hanno sicuramente dormito delle persone.

Foto 1 – Anche a nord del Ponte del Castello c’è lavoro da fare. Foto 2 – Il cartello ci dice che da quella parte i lavori sono iniziati. Vi invito a dare un’occhiata alla data di fine lavori di quella trance di investimento.

 

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