Acque e miracoli, si parte con idee e un bel programma
Ieri sera all’incontro organizzativo a Tebano eravamo in tanti. Siamo contenti, ma c’è ancora bisogno e posto per chi vuole darci una mano.
Col programma realizzato assieme a Primola Cotignola siamo quasi a posto. Praticamente saremo le due tappe di collina del bellissimo programma dell’Arena delle Balle di Cotignola che partirà il 13 luglio con: … niente. Siamo alle rifiniture di Acque e miracoli a Tebano che quest’anno dedichiamo al viaggio nel Senio che torna a cantare.
In sintesi. Avremo tre Camminate nel territorio che parla. Una di queste all’alba per cogliere sotto la grande quercia, assieme al sole che nasce, l’influenza rilassante delle Campane Tibetane di Miryam Massicci.
Poi una cena alla diga steccaia (numero limitato) con l’arte teatrale di Lorenzo Bonazzi e l’arpa magica di Marta Celli per ricordare il centenario dei programmi di bonifica del Consorzio.
Carlo Cuppini, scrittore affabulatore, racconterà come a teatro il suo libro per ragazzi Il mistero delle meraviglie scomparse che parla dell’Arno che ruba i monumenti di Firenze, poi dell’acqua che sposta tutti i monumenti del mondo. Siamo sul solco della fantasia e della cultura di Gianni Rodari.
Avremo Tizio Bononcini, cantautore e musicista bolognese, che descriverà la contemporaneità mischiando, musica, canzoni, teatro e pop cabaret. La sera dopo avremo l’Orchestrona della Scuola popolare di musica di Forlimpopoli. Venticinque elementi che potranno fare ballare i presenti.
Poi avremo Radio tebano. Un trebbo, una conversazione a più voci per parlare del viaggio del Senio dalla sorgente al mare con i suoi problemi e le sue prospettive. Le voci del trebbo si mescoleranno con Fabrizio Caveja, cantautore selvatico romagnolo e Mario Baldini dell’Arena delle Balle di Cotignola.
Non abbiamo dimenticato le istallazioni (il viaggio …), le mostre, il gioco dei campanili del Senio, la cucina di strada romagnola, il buon vino (le etichette tebanesi) e la buona birra artigianale. Tutto il 4 e 5 luglio prossimi. Ce la faremo? Si, se ci darete una mano.
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