Cammino per l’acqua Sant’Alberto, Casal Borsetti
Racconto di Roberto Torricelli. Quinta tappa, 9 giugno 2019.
Sant’Alberto – Casal Borsetti
Ultimo giorno della camminata per l’acqua. Il sole e il caldo continuano a non mancare. Roberto e Giampaolo Ossani hanno deciso di seguire il gruppo in bicicletta, Roberto con la scusa di fare alcune riprese con la GO-PRO montata sulla bici.
Fatta colazione in un bar al centro di Sant’Alberto si raggiunge il traghetto ed alle ore 9 si attraversa il fiume Reno, facendo dal traghetto il primo rito della giornata: “lancio delle gocce di luce” nelle acque del Reno.
Saliti sull’argine sinistro, argine che separa le acque delle Valli di Comacchio da quelle del Reno, dirigendosi verso valle, si gode il bellissimo paesaggio delle valli e dei tanti uccelli che la frequentano come i fenicotteri, i cavalieri d’Italia e le garzette.
Alla penisola di “Bosco Forte” si incontrano anche i cavalli in libertà su questa lingua di terra che finisce in mezzo alle valli. Non meno interessanti e spettacolari da ammirare le fioriture di erbe selvatiche, gli allevamenti di anguille e i canneti.
Alle ore 10,40 circa si giunge alle lapidi che ricordano il passaggio e rifugio di Giuseppe Garibaldi il 5 agosto del 1849 inseguito dall’esercito austriaco e i “Garibaldini” della 28° brigata “Mario Gordini” del gennaio-aprile 1945 che qui combatterono contro i tedeschi.
Con la vista in lontananza delle chiuse del Reno, si effettua un nuovo rito delle “gocce di luce” con lancio in parte nelle valli di Comacchio ed in parte nel fiume Reno.
Il sole e il caldo si fanno sentire essendo un tragitto completamente al sole, ombre non se ne vedono; qualcuno apre l’ombrello per ripararsi dal sole o per propiziare qualche nuvola e semmai anche un po’ di pioggia; ma il tentativo non funziona e si prosegue sotto un caldo quasi insopportabile.
Giunti a mezzogiorno all’osteria “PO’ DI PRIMARO” all’ombra di grandi alberi si pranza al sacco con le vivande portate con il pulmino da Domenico Sportelli (presidente degli Amici del fiume Senio).
Finito il pranzo, seduti in un grande cerchio, dopo alcuni riti sciamanici,
si chiede a ognuno dei partecipanti di raccontare le sensazioni che ha vissuto con questa esperienza: parole dette da tutti molto belle, in particolare quelle di Alberto, che vale la pena riportare almeno in parte: “…… Sono stato bene in armonia, ….. ho sentito che ogni giorno crescevamo, che salivamo sempre più in alto ….. ringrazio tutti perché torno a casa con la voglia di continuare, di continuare in questa direzione, quando ogni tanto ti viene la voglia di dire basta! Qui non ce la possiamo fare, non cela faremo, ma invece mi fate sentire la voglia: no! ce la faremo, ce la faremo, riusciremo a trovare questa coerenza che dall’acqua si diffonda a tutto, soprattutto ai nostri cuori”.
Ripreso il cammino salendo sul ponte della strada “Romea” per attraversare il Reno e percorso la carraia dei “bilancioni”, che corre in destra Reno, si arriva finalmente a Casal Borsetti. Qui, battendo i tamburi e cantando, vengono distribuiti dépliant per le strade del paese e sulla spiaggia piena di bagnanti , invitando la gente a seguire il gruppo per la cerimonia finale, effettuata in simultanea in tutto il mondo, per celebrare l’ “ACQUA VIVA”.
Giunti, come previsto, alle 17,30 sulla spiaggia libera di fronte al Residence Mare e Pineta, contornati da numerosi bagnanti attratti dalla bellissima atmosfera creatasi con la musica e i tamburi, si è regalata energia positiva all’acqua con riti e lancio di gocce di luce nel mare.
La cerimonia si è conclusa con abbracci e saluti fra tutti, partecipanti e bagnanti, e si è ritornati a casa con la voglia di ritrovarsi il prossimo anno con un’altra camminata per l’acqua.
Ndr – Si conclude così il racconto della Camminata per l’acqua 2019 lungo il fiume Senio. Resta l’impegno degli Amici del Senio di completare il percorso con le tre tappe mancanti, appena possibile.
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